Dopo le notizie drammatiche che abbiamo trovato al risveglio arrivano i commenti degli artisti sulla guerra Russia-Ucraina. Il messaggio del leader Vladimir Putin, con il quale è stato ufficialmente annunciato l’inizio dei conflitti, ha fatto il giro del mondo con la ferma posizione da parte dei leader mondiali contro la guerra in Europa. Lo spettro della terza guerra mondiale è sulle bocche di tutti, per questo dal Parlamento Europeo sono in corso i lavori per fermare il conflitto e arginare il pericolo russo.
Gli artisti non restano a guardare. Piero Pelù lancia l’SOS: “L’imperialismo ottocentesco della Russia di Putin si oppone a tutto l’Occidente, cosa farà la Cina?”. Un brutto momento anche per Cesare Cremonini, che scrive: “Risveglio che lascia sgomenti, atterrisce e spaventa”. Clementino twitta: “Dio, perdona loro perché sanno quello che fanno”, chiedendosi inoltre: “Cosa ci ha insegnato la storia, guagliù? Nulla?”.
“Che disastro” è il grido perentorio di Chiara Galiazzo. Di più parole Gemitaiz:
“Questa è la prova che l’essere umano non merita questo pianeta. Che questo possa essere d’esempio a tutti quei giovani che credono nel pugno di ferro, nel fascismo, nella disuguaglianza. Chissà se video e foto di bombardamenti che esplodono in delle città a 2000 km da noi vi faranno pensare. Riuscirete a identificarvi in delle vite innocenti che vengono distrutte? Ci pensate che saremmo potuti essere noi con i nostri genitori?”.
Non manca Emma Marrone, che alla foto dei bombardamenti di Kiev allega un laconico: “Buongiorno un ca**o”. Giuliano Sangiorgi dei Negramaro pubblica le foto della grande fuga dalle città e delle esplosioni, e aggiunge: “Dalle mie parti io resto umano”
Dal fronte internazionale, parole piene di dolore da parte di The Weeknd che domani, venerdì 25 febbraio, avrebbe dovuto fare un annuncio importante. Il cantautore fa un passo indietro e scrive:
“Sfortunatamente vedo solo ora cosa sta succedendo con il conflitto, e mi fermerò sull’annuncio di domani. Prego per la sicurezza di tutti”.
I commenti degli artisti sulla guerra Russia-Ucraina si moltiplicano di minuto in minuto, con severe prese di posizione contro l’iniziativa di Putin e contro ogni forma di conflitto.