Da alcuni giorni a questa parte si parla di aggiornamento INTRASTAT 2022 per l’agenzia dogane, in riferimento a questioni molto specifiche. Analizzando la questione più da vicino, in effetti, stanno venendo a galla alcune novità che potrebbero risultare molto importanti per chi opera in questo settore. Ecco perché è necessario fare il punto della situazione, senza lasciare nulla al caso, in modo che tutti possano analizzare la normale evoluzione dei fatti senza particolari fraintendimenti.
Cosa sappiamo sull’aggiornamento INTRASTAT 2022 per l’agenzia dogane
In passato abbiamo parlato di dogane e di questioni annesse all’interno del nostro magazine soprattutto a proposito della telefonia mobile, con l’arrivo di nuovi device sulla scena. Oggi 9 febbraio, invece, tocca concentrarsi su altri temi. Quali sono le indicazioni venute a galla fino a questo momento a proposito dell’aggiornamento INTRASTAT 2022 per l’agenzia dogane? Per farvela breve, dal 2022 le disposizioni di settore prevedono che il Paese di origine delle merci sia inserito nei modelli INTRA-1 per le cessioni intracomunitarie di beni.
La novità rientra in un quadro più generale che finisce per ampliare in modo significativo il target deglio operatori che dovranno per forza di cose confrontarsi con la questione dell’origine delle merci. Dunque, l’aggiornamento INTRASTAT 2022 va letto in modo più esteso, andando oltre chi opera sui mercati extraUE ed arrivando a coloro che effettuano anche scambi intracomunitari. Se vogliamo, una piccola svolta per l’intero settore, secondo quanto raccolto in questi giorni.
Con l’arrivo del tanto chiacchierato aggiornamento INTRASTAT 2022, in sostanza, vedremo le regole dell’origine non preferenziale diventare basilari per dichiarare le merci in dogana. Risulteranno fondamentali per determinare l’etichettatura di origine o Made in, oltre ovviamente alla presentazione degli elenchi INTRA-1. Vi faremo sapere nel caso in cui dovessero emergere ulteriori novità in merito nei prossimi giorni.