Alcuni cittadini italiani, in queste ore, stanno lamentando l’assenza del bonus Renzi all’interno della busta paga di gennaio, in relazione alle novità che sarebbero entrate in vigore nel 2022. Alla luce dell’enorme stato di confusione che aleggia nelle mente di tante persone, dunque, questa mattina ho deciso di affrontare nuovamente un argomento che avevo toccato nelle scorse settimane, con qualche anticipazione sul tema. Vediamo come stanno cambiando le cose sotto questo punto di vista.
I concetti da chiarire a proposito del bonus Renzi con busta paga di gennaio
Nello specifico, analizziamo più da vicino alcuni aspetti da chiarire a proposito del bonus Renzi con la busta paga di gennaio. A partire dal mese di gennaio, infatti, è cambiato tutto anche per questa modalità di sostegno per i lavoratori dipendenti qui in Italia. C’è una prima fascia con la quale il bonus in questione viene erogato al 100%. Si tratta di persone che continueranno a vedere 100 euro in busta paga. Parliamo più in particolare di coloro che ottengono redditi fino a 15.000 euro su base annua.
L’altro concetto estremamente chiaro sul bonus Renzi 2022, che potremo notare già con la busta paga di gennaio, riguarda il fatto che la detrazione dai 28.000 euro in su, arrivando fino alla soglia 40.000 euro, è stata cancellata in modo definitivo. Più complesso il discorso per coloro i quali si ritrovano con redditi compresi tra 15.000 e 28.000 euro. Qui, infatti, il trattamento integrativo va regolamentato in modo isolato, secondo le istruzioni che sono contenute nella circolare del 13 gennaio 2022 dei Consulenti del lavoro.
Per farvela breve, il bonus Renzi 2022 in questo specifico contesto viene riconosciuto solo se la somma delle detrazioni risulti più elevata rispetto all’imposta lorda. Volendo essere più precisi, le detrazioni riguardano campi specifici, come familiari a carico, mutui agrari, fino ad arrivare ai mutui immobiliari per acquisto della prima casa fino al 31 dicembre 2021. Attenzione anche ai redditi da lavoro dipendente e assimilati, spese sanitarie e spese per i lavori in casa.