Un Sanremo 2023 a guida Amadeus sarà probabilmente il desiderio (e il tentativo) della dirigenza Rai, dopo i risultati delle prime due serate di questa edizione 72, con oltre 10 milioni di telespettatori in media al debutto e addirittura oltre 11 milioni per il secondo appuntamento (55,8% di share).
Sanremo 2023 sarebbe il quarto a guida Amadeus, ma il conduttore era parso già indeciso alla proposta di fare il tris. Ora, nonostante il record di ascolti che ha fatto della serata del 1° febbraio la puntata d’esordio più vista in numeri assoluti dal 2005, lancia l’idea di una conduzione interamente al femminile. In conferenza stampa all’indomani del risultato della seconda serata, il direttore artistico rivendica di aver sempre sostenuto, sin dallo scorso anno, la proposta di una donna alla guida del Festival (solo quattro quelle che lo hanno condotto nella storia della kermesse, ovvero Loretta Goggi, Raffaella Carrà, Simona Ventura e Antonella Clerici). Una donna al comando purché dopo di me, si potrebbe obiettare, ma Amadeus rilancia su questo terreno in conferenza stampa.
Alla domanda su Sanremo 2023, il conduttore ha ricordato di aver già avanzato la proposta un anno fa: “Ricorderete che avevo già dichiarato che avrei visto benissimo una donna alla conduzione“. Dal canto suo, Amadeus rivendica di aver riempito l’Ariston di storie di donne, tante e molto diverse da loro.
Ho portato oltre 20 donne sul palco, che hanno portato molto al Festival di Sanremo. Voglio veramente, senza sembrare immodesto, attribuirmi l’idea di aver portato tante storie sul palco e di aver portato tantissime donne come forse non ce ne sono mai state nel corso del Festival di Sanremo. E di questo ne vado fiero.

Sull’idea di Sanremo 2023 a guida interamente femminile si dice favorevole anche Drusilla Foer, la co-conduttrice della terza serata, purché, sottolinea, sia professionalmente “capace di farlo, perché sono per la meritocrazia“.
È chiaro che certi lavori sono fatti da più tempo dagli uomini e quindi le donne devono ancora guadagnare terreno. Mi ricordo una volta durante un’intervista un signore disse che gli scienziati sono sempre stati uomini per questa loro capacità penetrativa e io ho detto ‘no bischero, sono sempre stati uomini perché non facevano studiare le donne, semplicemente’. Comunque sì, mi piacerebbe l’idea ma a me piacerebbe anche un papato donna, cioè io vado oltre… bisogna provare tutto. Ora comincerò subito a dire cose per cui poi mi guardano male… Ma sarebbe anche interessante avere un punto di vista femminile sulla musica e finalmente sarebbe anche interessante avere 12 vallettoni belli…
“@SanremoRai non è solo un luogo musicale ma anche di aggregazione. È una manifestazione colma d’amore.
— Ufficio Stampa Rai (@Raiofficialnews) February 3, 2022
La musica è un veicolo emotivo e quando esprime certi contenuti è già una vittoria, sia dei contenuti che della musica”.
Drusilla Foer stasera sul palco di #Sanremo2022. pic.twitter.com/kC87EMcljx
Sull’ipotesi di Sanremo 2023 con la sola direzione artistica affidata ad Amadeus, con la conduzione invece affidata ad un volto femminile, non c’è molta convinzione: secondo Coletta tutte le formule sono potenzialmente realizzabili, ma è anche vero che la fase creativa e quella della conduzione sono spesso un tutt’uno. “Personalmente non ci avevo pensato, finché non finisce il Festival a non penso a nient’altro che alla serata successiva“, ha chiosato Amadeus.