Sembrano passati anni, forse decenni, da quando il paese si spaccava letteralmente in due per decidere se fosse o meno pertinente invitare al Festival di Sanremo un cattivo maestro come Junior Cally, uno dai testi ultraviolenti, noto al grande pubblico per il suo apparire con il volto coperto da una maschera, sua la faccia che sembra in effetti la riproduzione digitale del Coronavirus sul manifesto di Sanremo 2020. Invece, appunto, sono passati giusti due anni, un po’ più lunghi del solito, va detto, la pandemia a occupare militarmente la scena, anche il vincitore di quell’edizione, Diodato, sparito nel silenzio, come un po’ tutta la filiera del mondo dello spettacolo, Junior Cally mai più avvistato dai radar, si disse che era sotto qualche dipendenza e quindi in necessità di ritirarsi a occuparsi della sua vita, questo dopo averlo visto calcare campi di calcio come professionista, la musica questa sconosciuta.
Oggi però Junior Cally torna sotto i riflettori e, va detto, ci torna per essercisi ficcato di propria mano, senza chiedere permesso o altro. Lo fa perché, una botta di vita nella noia mortale di questi mesi apatici, quelli in cui le sole novità sembrano essere dettate dalla rielezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica e dell’arrivo inaspettato, risate in stile Robinson, di Fiorello in riviera, per il terzo anno a aiutare l’amico Amadeus, ha caricato in rete un video in cui, letteralmente, spara palle di fuoco contro Highsnob. Se non ricordavate chi fosse Junior Cally finché non vi ho acceso un ricordo, e men che meno sapete chi sia Highsnob, non preoccupatevi, siete tagliati fuori dall’attualità musicale, il che potrebbe essere un bene, le altre novità del momento sono incentrate su i quasi ottuagenari Neil Young e Joni Mitchell, in guerra con Spotify, ma non è nulla di grave. Highsnob è, in buona compagnia della cantautrice marchigiana Hu, meglio non interrogarsi sull’overdrive di nomi d’arte, quest’anno a Sanremo, uno dei BIG in gara alla settantaduesima edizione del Festival della Canzone Italiana. Sul perché Highsnob e Hu siano tra i BIG è prevista a breve una puntata speciale di Voyager di Giacobbo, Amadeus ha inseguito talmente tanto i ragazzini e tutti gli appasionati di streaming da perdere a tratti la bussola, stilando il cast dei concorrenti in gara, loro ne sono prova provata. Tornando però al video caricato da Junior Cally, redivivo dopo due anni che sembrano secoli, nel video l’ex cantante mascherato, che detto così sembra uno dei concorrenti del programma trash di Milly Carlucci, alla terza edizione su Rai 1 dopo il Festival, attacca il suo ex amico e sodale Mike, aka Highsnob, dicendogliene letteralmente di tutti i colori. Le accuse che gli rivolge, alternate da sfottò al limite dell’aggressione verbale, in alcuni casi anche dalle minacce neanche troppo velate. Parte citando diecimila euri prestati e mai restituiti, così, per cominciare, e poi di quando nessuno se lo filava e lui gli pagava affitto e vestiario, di quando era al suo fianco a esultare per la firma del primo contratto, esultanza non condivisa quando a firmare sarà proprio Junior (o Cally, vallo a capire), invidioso si un talento superiore e di un successo che in effetti di lì a poco sarà, dice lui, incredibile, parla di quando gli è di sostegno dopo che la fidanzata l’ha mollato, come a sottolineare che erano amici, non colleghi, inframezzando il tutto con la lettura di tarocchi, e l’idea del tarocco è ovviamente di duplice lettura, piuttosto cupi. Ma il vero colpo mortale, di morte e di ammazzare si parla più volte nel brano, arriva a più riprese quando Junior Cally accusa Highsnob di aver rubato brano e produzioni, non riconoscendo a lui la coparternità del pezzo e a tale Enzo le royalities per la produzione, arrivando alla fine a paventare la pubblicazione del brano, con conseguente eliminazione del rapper dal nome improbabile (Highsnob, dai, non scherziamo). Il brano, di cui Junior Cally afferma di essere autore, è lì, nel suo smartphone, ci fa sapere nel dissing Caro Mike, basterebbe un click per farlo squalificare.
Finalmente una botta di vita vera. Certo, si è già parlato di una furibonda lite tra l’altra esordiente, a Sanremo e non, Ditonellapiaga con la sua partner Rettore, in quel caso a farle litigare è stata una faccenda legata al look della giovane artista, poco apprezzato dalla cantautrice più irriverente dei nostri anni 80, e tutti sappiamo quanto Rettore sia stata a suo tempo capace di blastare Donatella Milani, di cui era Coach nel talent Ora o mai più, non è certo lo stare in squadra con qualcuno che ferma la furia dell’artista veneta, ma quella era una faccenda raccontata da interposta persona, quindi tutta da verificare. Il classico, si dice che, classico a Sanremo come in buona parte dei contesti legati al mondo dello spettacolo, ma sicuramente non assimilabile a un video di quasi quattro minuti in cui un rapper anche piuttosto discusso si prende la briga di fare a pezzi un concorrente in gara. Detto che l’incedere del brano è piuttosto antico, vagamente gangasta, come è antica l’idea di accompagnare il tutto con un video animato che ricrea un videogioco ammazzatutti, e sottolineato che il flow di Junior Cally, efficace in alcune parti del brano, seppur davvero pesante nel suo costantemente essere aggressivo, a volte si perde, come se la metrica, di colpo, fosse legata a tempi e suddivisioni di sillabe sconosciute in questa parte di mondo, credo che oggi come oggi una bella polemica come questa sia un toccasana, qualcosa cui guardare con fiducia in un mondo migliore. Perché se nonostante siano due anni che viviamo in costante guerra col destino, le mascherine che proprio in quella edizione del Festival, parliamo di febbraio 2020, il Covid già tra noi a nostra insaputa, pronto a devastarci l’esistenza di lì a poco, le mascherine portate in scena da Miss Keta, pensa che sfiga a fare di qualcosa che di lì a poco sarebbe stata sul culo a tutti il proprio segno distintivo, se nonostante tutto questo uno si arma di santa pazienza e incide un brano per mandare a cagare un proprio collega, ormai ex amico, significa che un ritorno alla normalità per come la conoscevamo prima non è poi da escludere a priori, quindi viene da augurarsi una prossima puntata di Giletti con Red Ronnie lì a chiedere che anche Highsnob venga escluso dal Festival, all’epoca era stato lui a cavalcare questa polemica, prima di dedicarsi anima e corpo ai vaccini e agli UFO, reo non tanto di aver rubato una canzone a Junior Cally e di non aver pagato la produzione al povero Enzo, quanto piuttosto di aver riportato almeno per qualche ora sotto i riflettori l’autore di Magicabula, giuro è tutto vero, Black Mirror scansate, come se appunto non fossero bastati questi ultimi due anni a spingerci tutti verso la psicanalisi.