L’assistente vocale Amazon Alexa è sempre più utilizzato nelle case degli italiani, grazie anche alla commercializzazione di dispositivi come Echo Dot e non solo. Allo stesso tempo, sono abbastanza comuni i timori che la propria privacy sia in qualche modo lesa dal continuo ascolto delle richieste effettuate. Per questo motivo, proprio nella giornata odierna del 28 gennaio dedicata alla protezione dei propri dati personali, è il caso di rammentare alcune funzioni utili proprio nell’utilizzo dell’assistente.
Intanto non tutti sanno che Alexa è il nome predefinito del servizio di assistente vocale ma, volendo, è possibile cambiare il nome dell’interlocutore appunto. All’interno dell’app dedicata, è possibile infatti modificare la parola di attivazione per chiedere informazioni, registrare promemoria e molto altro ancora. La scelta è estremamente personalizzabile, senza limiti di modifiche successive.
Entrando nel vivo dei suggerimenti della protezione dei propri dati quando si usa Alexa, è giusto sapere che è possibile cancellare l’intera cronologia delle interazioni con l’assistente vocale. Basterà procedere dall’app e visitare la sezione ‘Privacy Alexa’ o dicendo semplicemente: “Alexa, cancella quello che ho detto oggi” o “Alexa, cancella tutto quello che ho detto”.
Per finire e sempre nell’ottica di preservare la propria privacy, c’è la possibilità di spegnere il microfono di qualsiasi dispositivo intelligente con assistente integrato. Basterà semplicemente selezionare l’apposito tasto e il gioco è fatto. Dunque il device non sarà più all’ascolto di nessuna altra conversazione o comando fino a che non verrà riattivato con l’operazione contraria da parte dell’utente.
Chi utilizza molto Alexa a casa come anche da smartphone deve di certo essere consapevole della condivisione delle proprie informazioni con Alexa appunto con Amazon. Applicando tutti i consigli su riportati, si avrà la possibilità di decidere quali e quanti dati l’aler ego virtuale dovrà processare nel contesto di vita domestico e non solo.