Esce Scatola di Laura Pausini, il nuovo singolo che la porterà a calcare il palco del Teatro Ariston di Sanremo. Non è la prima volta per la Pausini al Festival della Canzone Italiana: proprio su quel palco ha mosso i primi passi con un brano che ha fatto da apripista ai grandi successi che cantiamo tutti oggi.
Un lancio particolare, in contemporanea nelle piazze del mondo, il 20 gennaio alle ore 20.00, poi la rotazione radiofonica e la disponibilità del nuovo brano inedito in digitale.
Scatola è stato scritto da Madame e da Laura Pausini. Musica di Madame, Laura Pausini, Shablo e Luca Faraone. Il brano è prodotto da Shablo&Faraone, Paolo Carta e Madame.
Significato di Scatola di Laura Pausini
A proposito di Scatola, Laura Pausini ha già raccontato il significato del brano. La “scatola” che canta è un simbolo più che un oggetto materiale. Custodisce ricordi, pensieri e sentimenti.
“La scatola di cui canto non è un oggetto materiale, è un simbolo di ciò che racchiude i nostri pensieri, i ricordi, i sentimenti, che custodisce quello che di vero è contenuto del nostro cuore, nella nostra testa”, spiega la cantante.
Scatola è frutto di un lavoro che scaturisce da una riflessione a partire da una serie di ricordi. In questo momento di stop forzato dovuto alla pandemia, Laura, come tutti, ha avuto più tempo per se stessi.
“Su questo mi sono interrogata e questo mi incuriosisce di più oggi, ho avuto come tutti noi due anni in cui tutto si è rallentato e ho avuto più tempo da dedicare a me, a ripercorrere tanti momenti di una vita così meravigliosamente normale che mi hanno commossa”, le sue parole.
Madame ha scritto un testo perfetto per il momento che Laura stava vivendo. Si è ispirata ad un suo post in cui parlava delle compagne di scuola.
“Mi sono rivista adolescente, ho ripensato ai sogni che avevo e a quella che sono oggi, cercando un punto di incontro. Finché a mezzanotte e 41 minuti del 10 marzo 2021 è arrivata una canzone, scritta da Madame e dedicata ad un’amicizia adolescenziale, ispirata da un mio post in cui parlavo delle mie compagne di scuola“, aggiunge la Pausini, folgorata da quella profondità.
“Dal primo ascolto l’ho letta subito come un dialogo tra la Laura di oggi e quella del passato e in questa chiave l’abbiamo rivista ed è diventato il brano che sentivo perfetto per il mio ritorno. Mi piace poter dire a quella ragazzina che non l’ho dimenticata e che anche se il destino ci ha portato lontano, anche oggi e ogni giorno siamo la stessa cosa, la stessa persona e io oggi più che mai di questo sono certa”, conclude.
Testo Scatola di Laura Pausini
Testo di Laura Pausini e Madame
Ti ricordi quando noi eravamo solo una
In un viaggio un po’ insicuro per la nostra età, e
Dormivamo anche di schiena, perché non ci preoccupava
Il crescere o il doverci separare
E ballavamo sulle note di Billie Jean
Rompendo le doghe del letto
Truccandoci in un modo orrendo
Io ti dicevo che volevo cantare
Tu cosa volevi fare?
E tu cosa volevi fare?
Ti ho lasciato in una scatola per poterti ricordare
Perché cucire di ricordi il sole serve a non dimenticare
Ti ho trovato in una scatola, c’era il tuo numero di cellulare
Ti ho cercato ma niente da fare, chissà se mi hai dimenticata
Ma io non ti ho dimenticata, io non ti ho dimenticata
Ricordati che io, ricordati che tu, siamo la stessa cosa
Ti ricordi quando noi fissavamo il cielo scuro
Chiedendoci cosa ci fosse oltre, e
Giocavamo con il buio, l’innocenza e le paure
Cercando un senso a tutte quelle cose
E leggevamo solo libri sull’amore
Sognando le più belle storie
Amando le più misteriose
Poi ti dicevo mi volevo sposare
Tu cosa volevi fare?
E tu cosa volevi fare?
Ti ho lasciato in una scatola per poterti ricordare
Perché coprire di ricordi il male serve a non dimenticare
Ti ho trovato in una scatola, c’era il tuo numero di cellulare
Ti ho cercato ma niente da fare, chissà se mi hai dimenticata
Chissà se mi hai dimenticata
Ma io non ti ho dimenticata, io non ti ho dimenticata
Ricordati che io, ricordati che tu, siamo la stessa cosa
Ma io non ti ho dimenticata, io non ti ho dimenticata
Ricordati che io, ricordati che tu, siamo la stessa cosa