Arriva Blanca su Netflix: dopo lo straordinario successo su Rai1, la fiction tratta dai romanzi di Patrizia Rinaldi è disponibile sulla piattaforma di streaming (un’aggiunta a sorpresa).
Questo permette ai suoi abbonati di dare un’occhiata alla produzione LuxVide, che tra novembre e dicembre scorsi ha registrato ascolti record: una media di 5 milioni di spettatori e circa 26% di share – l’ultima puntata ha conquistato un picco del 27,9%.
Blanca ha perso la vista quando era poco più che una bambina, in un drammatico incendio in cui è morta la sorella maggiore. Inizialmente sconfortata, la giovane ha saputo darsi forza e vivere la sua disabilità in modo solare e ottimista. Ha imparato a muoversi con l’aiuto del suo fedele cane guida Linneo, a orientarsi al buio, a decodificare gli stimoli tattili, sonori e olfattivi, a ricostruire nella sua mente spazi e punti di riferimento. Quando qualcosa dell’ambiente circostante attira la sua attenzione è come se entrasse in una “stanza nera”, in cui isola il suono prodotto da una cosa o una persona, mentre tutto il resto scompare.
Se siete curiosi e volete dare un’occhiata a Blanca su Netflix, vi diamo 5 motivi per recuperarla.
Un’attrice convincente
Maria Chiara Giannetta interpreta la protagonista Blanca Ferrando, energica esperta di decodage, cioè la capacità di analizzare nelle telefonate e nelle intercettazioni suoni e rumori che sfuggono ad un udito meno sviluppato del suo. L’attrice, già nota al pubblico per essere il volto della Capitano Anna Olivieri di Don Matteo, è convincente nel ruolo, molto brava e riesce a far sì che il pubblico empatizzi con il suo personaggio.
La sorpresa Pierpaolo Spollon
Il piatto forte è anche Pierpaolo Spollon nei panni del cuoco Nanni, un personaggio gentile e sempre pronto a rispondere ai bisogni di Blanca, ma che riserverà qualche sorpresa.
A causa del suo ruolo ambiguo, e perché molte persone non sanno distinguere la realtà dalla fantasia, l’attore è stato anche minacciato sui social.
La disabilità come super potere
A dispetto della sua disabilità, che i colleghi (soprattutto il commissario Bacigalupo e l’ispettore Liguori) mal gestiscono, Blanca non perde l’ottimismo. Uno dei suoi punti di forza è proprio questo: l’aspirante poliziotta non si arrende di fronte alle sue evidenti difficoltà e dimostra una grande forza di volontà. Con il suo ottimismo riesce a farsi benvolere, mettersi in gioco sul campo e, pian piano, conquista la fiducia dei suoi superiori (specialmente Liguori, con il quale nasce un’attrazione reciproca).
Il cane Linneo
La mascotte della fiction è il cane Linneo, una femmina di bulldog americano, femmina di tre anni, di razza classica tra hybrid e bully, dal pelo bianco e dagli occhi color ghiaccio. Linneo è il cane guida di Blanca che l’accompagna da sempre, dopo il suo tragico incidente. Tra loro si è stabilito un rapporto bellissimo di amicizia e di fiducia, ed è trasmesso molto bene sullo schermo. Anche il pubblico ne è rimasto conquistato, tanto che sono sorte alcune polemiche in seguito alla messa in onda di un episodio in cui il cane è stato coinvolto in una sparatoria (per fiction, s’intende).
Una colonna sonora travolgente
La colonna sonora è firmata dai CALIBRO 35 e arricchita da brani funko-pop, gli stessi che ascolta Blanca nella fiction. Qui potete ascoltare un assaggio: