Il tennista Djokovic prosegue la sua battaglia legale contro le autorità australiane. Tra cavilli, ricorsi e contro ricorsi lo scontro prosegue a fasi alterne mentre si avvicina la data d’inizio del primo torneo del grande slam nel quale Djokovic è il super favorito.
Novak Djokovic, o meglio dovremmo dire, NoVax Djokovic ha sempre assunto posizioni pubbliche perlomeno stravaganti rispetto al Covid-19. Un ampio spettro di dichiarazioni e comportamenti che come una pallina da tennis impazzita stanno alimentando confusione e sospetti.
Il tennista è diventato un guru di riferimento della galassia negazionista e NoVax che tenta di ottenere consenso e visibilità sfruttando la notorietà internazionale dell’atleta e qualche dichiarazioni intemerata del suo staff giunto a paragonare Djokovic a Gesù Cristo. Lo scontro a furia di carte bollate proseguirà anche se alla fine più che la ragioni del diritto e della salute pubblica finiranno per prevalere quelle del denaro.
La presenza di Djokovic nel torneo australiano è troppo importante per sponsor e network tv. E di fronte al potere del denaro Djokovic, temiamo, finirà per spuntarla beffandosi delle severissime leggi australiane in materia d’immigrazione nonostante le barricate di alcuni esponenti del Governo e della Magistratura (leggi di più).
Agli antipodi i controlli doganali sono feroci per evitare contaminazioni provenienti da altri continenti. Anche un seme o uno straniero con due linee di febbre sono bloccati alla frontiera. In nome del denaro Djokovic resterà in Australia, invece, addirittura da non vaccinato. Il suo capriccio diventa così un pessimo esempio con tanti stolti e potenziali emulatori.
Questa vicenda è la perfetta applicazione della regola del Marchese del Grillo esaltata nella celebre battuta di un magnifico Alberto Sordi: “Io sono io e voi non siete un c….” . Una frase cinica e spaventosamente attuale che ben descrive il comportamento di NoVax Djokovic. Potrà anche vincere l’ennesimo torneo, potrà conquistare il Grande Slam ma non entrerà mai nel cuore degli sportivi come Roger Federer campione in campo e nella vita.
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Poiché spesso stiamo citando opere letterarie…ecco la mia citazione…
Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali di altri.
Tristemente vero
Il dio denaro vince su tutto! Era impensabile che al numero 1 del tennis mondiale venisse negata la partecipazione agli Open Australia, nonostante non fosse vaccinato. “La legge è uguale per tutti” non è mai stata un’affermazione corretta quando c’è il business di mezzo.