Quanto Poco Ci Vuole di Morgan arriva all’improvviso, proprio come Il Mio Giorno che Marco Castoldi ha pubblicato per celebrare il suo compleanno, il 23 dicembre. A questo giro Morgan è sempre riflessivo, ma meno ermetico e trascendentale e più schietto. Del resto, non è un mistero che la musica serva anche a togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
Quanto Poco Ci Vuole di Morgan è il nuovo singolo pubblicato insieme a un video che lo mostra impegnato nei passi di danza con Alessandra Tripoli, sua insegnante e partner nell’ultima edizione di Ballando Con Le Stelle che ha visto la vittoria di Arisa e Vito Coppola e durante la quale, Castoldi, non si è tenuto fuori dalle polemiche.
Nel suo mirino sono principalmente i giudici, ma nel testo c’è un dardo per tutti. In primo luogo, non siamo di fronte all’ennesima ballata visionaria che si sbatte dentro la Milano degli anni ’60: Marco Castoldi sceglie sì la via sperimentale, ma sceglie l’apporto funkeggiante e trip-hop, guarda verso il moderno e altera la sua voce con l’harmonizer, ci aggiunge qualche dissonanza e un beat con gli accenti distribuiti ad arte. Sì, è un po’ il Battisti di Anima Latina, è tanto Battiato ma è anche improvvisazione jazz, è la parte calma degli Animals As Leaders, è Deep Purple e Frank Zappa, è la libertà espressiva.
Nel testo ne ha per tutti, dicevamo: “Ma quanto poco ci vuole a mettersi a cantare, a registrare, ad apparire, ma cosa ca**o me ne frega”, canta Morgan nella sua Quanto Poco Ci Vuole per regalarci un po’ di trip mentali. Si riferisce a Sanremo? A Ballando Con Le Stelle? Allo Scanzi che lo criticò per la tomba di Battiato? Non si sa, ma se facciamo un’esegesi possiamo davvero trovarci di tutto. Ecco il testo di Quanto Poco Ci Vuole di Morgan.
Testo
Quanto poco ci vuole
a fare cose così
Ma quanto poco ci vuole
a spu**anareMa cosa credi di fare,
di confezionare prodotti industriali?
Credi di dire qualcosa?
Ma quanto poco ci vuole
a mettersi a cantare,
a registrare, ad apparire,
ma cosa ca**o me ne frega
di fare sta roba,
di vomitare il vuoto addosso a chi
sta sempre più male.E più gli vomitate addosso sta roba
e più stanno male,
li rinco***onite, e ci rinco***onite.
Quanto poco ci vuole!Quanto poco ci vuole
a pippare la coca, a far girare,
e fare finta di niente
davanti ai vostri figli,
davanti a voi stessi,
e giù…. a far la morale
e le manovre sociali.
Quanto poco ci vuole
a fare i ritornelli
non c’è neanche bisogno
di copiare nessuno
o di studiare qualcosa, la prosa.
Ma quanto poco ci vuole,
non me ne può fregare di meno
della fame del grano
e della fama e del grano.E questa è l’ultima volta che sto a
dare dimostrazioni,
che sono prove di forza.
Perché nel cuore
ho una briciola pura ancora
che mi ha detto Dio
di conservare di rispettare, coltivare.
E se lui l’ha affidata a me
(che sono ateo)
vuol dire che
è disperato anche Lui.