Emily in Paris 3 ci sarà e ripartirà dal finale aperto della seconda stagione: la serie comedy Netflix di Darren Star con Lily Collins si è fermata con un classico cliffhanger nel decimo episodio de capitolo 2, che ha sparigliato le carte col ritorno di Madeline Wheeler (Kate Walsh), il capo dalla società di marketing di Chicago nonché boss di Emily.
Attenzione Spoiler!
Emily in Paris 3 risolverà questo finale sospeso: dopo che Wheeler approda a Parigi per mettere mano sui conti di Savoir e scopre diverse magagne, Sylvie decide di dimettersi e fondare un’altra agenzia portando con sé il resto dello staff, tra cui Luc e Julien. Dopo un’iniziale delusione, Emily si ritrova a valutare la proposta di Sylvie: mollare l’agenzia di Chicago e unirsi a loro nella nuova avventura professionale, restando a Parigi non più solo per un anno ma a tempo indeterminato. A complicare la sua scelta c’è il tradimento di Camille: le due ragazze si erano ripromesse di rinunciare a Gabriel in nome della loro amicizia, ma in realtà Camille non ha mai avuto intenzione di perdere il suo chef e si è riavvicinata subdolamente a lui fino a riconquistarlo. Ora Emily deve scegliere se restare a Parigi nonostante la delusione amorosa o tornare a Chicago.
La trama di Emily in Paris 3 inizierà da questo bivio, come ha spiegato lo showrunner Darren Star a TVLine commentando il finale della seconda stagione (qui la nostra recensione), in cui la protagonista chiama Sylvie per comunicarle la sua decisione (ancora ignota per il pubblico).
Si trova di fronte a una decisione importante. Ha dei motivi per scegliere tra diverse opzioni alla fine della stagione 2, e la nostra sfida è decidere quale di quelle porte aperte sceglierà e perché. Questo è ciò di cui parlerà la terza stagione. Quando vivi in un paese straniero, una delle domande è: dov’è il tuo cuore? È il posto da cui vieni o il posto in cui ti trovi in questo momento? Anche Emily starà lottando con questo.
Emily in Paris 3 partirà dunque da una scelta professionale che la protagonista ha già preso, ma che non è stata rivelata. Una decisione che sarà “davvero intrecciata” con la sua vita personale e la sua situazione con Gabriel, “perché è la sua vita, e lei ha sentimenti molto forti per Gabriel“, spiega Star. Cosa fare di quei sentimenti dopo che Gabriel e Camille sono tornati insieme? E come trovare la serenità per fare il suo lavoro a Parigi nonostante il tradimento dell’amica Camille e l’allontanamento da Gabriel?
Questa è una domanda che dovrà affrontare, come può gestire i suoi problemi di relazione con i suoi problemi di lavoro, cose che sono entrambe in bilico alla fine della stagione 2. È difficile, emotivamente, sapere che provi sentimenti per qualcuno con cui non puoi stare. E quindi penso che per la prima volta Emily abbia ammesso a se stessa esattamente quanto siano forti quei sentimenti.
Emily in Paris 3 potrà però contare sul personaggio di Alfie, il manager londinese diventato ufficialmente il compagno della protagonista e apparentemente pronto a impegnarsi con lei nonostante la distanza che si frapporrebbe tra loro col suo ritorno a Londra. Star sembra determinato a preservare il personaggio e dargli più spazio nella prossima stagione: “Amo Alfie, personalmente. Non cancellerei Alfie, e penso che nemmeno Emily dovrebbe farlo. Poi Londra non è lontana da Parigi“.