A poche ore dalla scossa con epicentro nella bergamasca arriva il commento di Fedez e Chiara Ferragni sul terremoto a Milano, avvertito da quasi tutti gli abitanti.
Il terremoto a Milano
Alle 11:34 una scossa di magnitudo 4.4 è stata registrata dall’istituto di geofisica e vulcanologia di Roma. L’epicentro è stato individuato a Bonate Sotto (Bergamo) e la scossa è stata avvertita in tutta la Lombardia. Una seconda scossa, questa volta di assestamento, è stata avvertita intorno alle 11:57 con epicentro a Osio Sotto – distante 10 chilometri da Bonate Sotto – con magnitudo 2.2. Fortunatamente in entrambi gli episodi non sono stati registrati danni né feriti.
Sui social si sono moltiplicate le testimonianze dei cittadini lombardi, che hanno postato i risultati della scossa – alcuni lampadari che oscillavano, alcune stoviglie rovesciate – mentre altri utenti che in quel momento si trovavano fuori dal territorio hanno chiesto ai loro contatti della Lombardia se fossero al sicuro. Tanti i messaggi da parte degli artisti, tra cui Ermal Meta e Ghemon, che hanno chiesto ai loro follower notizie sulla loro situazione.
Il commento di Fedez e Chiara Ferragni sul terremoto
Il commento di Fedez e Chiara Ferragni sul terremoto è arrivato su Instagram, più precisamente nelle storie. Federico Lucia ha postato un video-selfie in cui si inquadra insieme alla moglie influencer all’esterno del grattacielo dove la coppia vive insieme ai figli Leone e Vittoria. Fedez ha mostrato lo screenshot di un articolo di Fanpage per sottolineare la frase: “In molti casi le persone sono scese in strada, spaventate“. “Oddio, ma sta parlando di noi”, ha commentato Fedez.
Diverso il commento di Chiara Ferragni, che invece ha raccontato ai suoi follower – sempre dalle storie Instagram – il momento di terrore in cui lei e Fedez hanno avvertito la scossa. In quel momento la coppia si trovava in casa insieme alla cagnolina Mati:
“Stamattina a Milano stavo per farmi un caffè. Ho sentito questa mega-mega scossa. C’era anche Fede in casa, ma siamo corsi giù con la Mati in braccio, dalle scale. I bimbi erano dai nonni. Mai sentita una cosa del genere a Milano“.