Ottime notizie potrebbero essere davvero dietro l’angolo per il rilascio di Harmony OS (finalmente) anche dalle nostre parti. La notizia odierna è che il sistema operativo alternativo ad Android ha raggiunto tutti i modelli compatibili in Cina, madrepatria del produttore asiatico. Sapevamo già che tutti i test eseguiti proprio nel paese specifico erano propedeutici alla distribuzione della stessa soluzione anche altrove e ora dunque possiamo dire che le cose si mettono davvero bene per chi attende il prossimo passaggio software.
Sempre in Cina, Harmony OS è stato garantito a oltre 100 modelli di smartphone, tra cui le più diffuse serie Huawei Mate 40, Mate 30, Mate 20, Mate 10, P40, P30 e P20. Con uno sforzo non da poco, il produttore ha portato il sistema operativo competitor di Android anche su alcune delle ammiraglie a dir poco veterane, tra cui Huawei Mate 9 e P10, favorendo così una maggiore distribuzione della sua soluzione su dispositivi vendutissimi in tutto il mondo.
Cosa ci si aspetta ora? Se Harmony OS è stato portato a bordo di tutti i dispositivi Huawei che lo supportano (almeno fino a questo momento), non c’è dubbio che si varcheranno i confini del paese asiatico per portare la stessa esperienza software anche altrove. Già qualche settimana fa dai vertici di Huawei avevano fatto conoscere la loro strategia software che prevede la distribuzione (almeno in un prima fase solo in beta) del pacchetto anche nel resto del mondo per il 2022. Con il nuovo anno oramai davvero dietro l’angolo, è più che probabile che i tempi siano davvero maturi per l’inizio della sperimentazione soprattutto in Europa dove si concentra ancora lo zoccolo d’uro dei clienti del brand, anche dopo il ban USA. Già gennaio e febbraio potrebbero essere dei mesi significativi per il via agli update ma si attendono conferme ufficiali al riguardo.