I 5 più grandi successi degli Evanescence sono legati principalmente ai primi due album in studio. Con Fallen (2003) la band di Amy Lee sdoganava il gothic rock, sfondando le barriere che relegavano lo stile ai soli appassionati. Negli anni la band di Little Rock ha conquistato un posto privilegiato nella scena alternative, diventando fonte di ispirazione per tanti altri artisti che sono emersi successivamente.
Bring Me To Life (2003)
Quando si parla dei più grandi successi degli Evanescence non si può prescindere da Bring Me To Life, singolo di lancio di Fallen e apripista per la band nel nostro quotidiano. Il brano è forte della partecipazione di Paul McCoy dei 12 Stones su decisione dell’etichetta.
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Going Under (2003)
Secondo estratto da Fallen, Going Under è decisamente un brano più incisivo in termini di attitudine goth. La voce distorta di Amy Lee apre la canzone accompagnata dal riff di chitarra, il tutto impreziosito dal videoclip ufficiale dalle tinte horror con la band che suona di fronte a un pubblico di demoni.
- Fallen by Evanescence (2003-03-04)
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My Immortal (2003)
Lo stile degli Evanescence funziona anche con le ballate strazianti. My Immortal è una delle canzoni più popolari della band di Amy Lee, una poesia struggente per piano e voce, più volte proposta come cover da altri artisti internazionali. Nella versione del disco My Immortal non ha batteria né chitarre distorte, elementi che compaiono nel finale della versione radiofonica.
Call Me When You’re Sober (2006)
Autobiografica e altamente goth, Call Me When You’re Sober è stata scritta da Amy Lee dopo la rottura del fidanzamento con Shaun Morgan, frontman dei Seether, ed è uno sfogo personale su tanti collaboratori ed ex amici che l’hanno delusa.
Lithium (2006)
Tra i più grandi successi degli Evanescence non può mancare Lithium, ballata in cui Amy Lee racconta il conflitto interiore con riferimento ai sali di litio che vengono usati per curare il disturbo bipolare.