La mia curiosità mi spinge a creare strane combinazioni nei miei programmi e, in questo caso, nel Premiato Circo Volante del Barone Rosso. Conosco FEDERICO PACIOTTI da quando venne, ragazzino, al Roxy Bar col gruppo Gazosa, dove alla tastiera c’era sua sorella. L’ho poi incontrato e ospitato nella sua nuova veste di chitarrista hendrixiano che si accompagna mentre canta brani lirici. Lui, con questa formula, fa tour in tutto il mondo, soprattutto nei paesi dell’est, spesso assieme a Sumi Jo, la miglior soprano asiatica.
Un giorno mi chiama per dirmi che stava producendo una ragazza, EVA EMAUS, il cui video era stato diretto da Luca Tommassini, coreografo, regista, attore e ballerino che ha lavorato con Madonna, Diana Ross, Prince, Janet Jackson, Whitney Houston, Kylie Minogue, Michael Jackson e tanti altri. Un mito italiano nel mondo. Federico mi ha detto che a Eva sarebbe piaciuto venire ad esibirsi da me. OK.
Fissata la data, mi comunica, pieno di adrenalina, di aver conosciuto per caso un pittore, EMANUEL SIMEONI, che disegna contemporaneamente con due mani e che fa quadri ispirati ai supereroi dei fumetti. Mi chiede se può portare anche lui. OK.
Così mi sono ritrovato Federico che cantava o svisava con la sua chitarra mentre Emanuel dipingeva Jimi Hendrix accanto a lui. Lo stesso ha fatto mentre Eva si esibiva in acustico, accompagnata alla chitarra da Angelo Mattina, peraltro fidanzato di Valentina, sorella di Federico nonché tastierista dei Gazosa… insomma un intreccio tra lirica, fratelli, Jimi Hendrix, fumetti e… Eva Emaus.
Ah, dimenticavo, i Gazosa stanno ricevendo pressioni per riformarsi. Magari accadesse. Erano davvero bravi.
Nel video allegato c’è la parte del Premiato Circo Volante del Barone Rosso integrale che vede coinvolti Federico Paciotti, Eva Emaus e Emanuel Simeoni.
Questo il comunicato stampa che ha accompagnato l’uscita del secondo singolo di EVA EMAUS “Don’t lose my eyes”:
Reduce dal successo del brano Never Yours Again e dalla pubblicazione del relativo videoclip curato e prodotto da Luca Tommassini – subito accolto dalla stampa e dal pubblico straniero – la promessa del pop internazionale EVA EMAUS torna in pista con il nuovo singolo “DON’T LOSE MY EYES”, disponibile in digitale dal 22 ottobre su tutte le piattaforme streaming.
Un intro visionario per un brano il cui concept viene perfettamente incarnato dal titolo, che suona come un monito più che un imperativo, un invito a essere tenaci in questa vita in cui siamo noi i protagonisti sotto i flash. In fondo “non perdere i miei occhi” non è forse altro che, in seconda battuta, un tenero suggerimento sussurrato all’orecchio, che ha voglia di tuonare forte in testa.
Il viaggio artistico di Eva si snoda tra le tentazioni e le vanità dell’uomo, tra il racconto di fragilità e di contrasti che ognuno di noi, in un modo o nell’altro, vive.
Spiega, Eva: “Don’t Lose My Eyes parla degli ostacoli che la vita ci presenta quando cerchiamo di raggiungere i nostri obiettivi e come, in alcuni momenti, ci si può sentire persi e spaventati pensando a ciò che non conosciamo. È una traccia che rispecchia pienamente il mondo racchiuso nel mio debut album, in uscita nel prossimo anno. In questo brano ho usato due tipi di sonorità: una cupa e una più ‘brillante’. Una netta differenza nell’arrangiamento, per esaltare gli stati d’animo raccontati nella canzone. Ho sempre immaginato la musica come una tavolozza piena di colori con cui dipingere le emozioni espresse nei testi”.
Don’t Lose My Eyes – distribuito da Believe International) – è scritto e composto da Eva Emaus e da Federico Paciotti (arrangiatore e produttore del brano), ed è stato masterizzato da Greg Galbi alla Sterling Sound.
EVA EMAUS è una cantautrice e violinista italo-tedesca. Inizia a cantare all’età di 6 anni, divenendo poi solista del Coro delle Voci Bianche del Teatro San Carlo di Napoli. In seguito intraprende anche lo studio del violino, venendo ammessa al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Ha poi intrapreso la carriera universitaria, studiando Economia e Management in cinque paesi (Italia, Cina, Danimarca, Austria, Singapore), conseguendo con il massimo dei voti tre lauree. Eva parla fluentemente il cinese e l’inglese. Girando il mondo, Eva è entrata in contatto con etnie eterogenee, assimilando diverse culture. Ciò non poteva che ripercuotersi fortemente sull’espressione artistica e di esecuzione strumentale, maturando sul violino un linguaggio classico con una forte influenza gitana. I suoi testi raccontano l’importanza della libertà individuale, scevra da qualsiasi altrui pregiudizio. I brani vogliono essere così manifesto dell’unicità di ogni persona.
IG: @emauseva
FB: @theevaemaus
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