Ricordate il primo spin-off de Il Trono di Spade che avrebbe raccontato le vite degli antenati degli Stark e dei Lannister? L’imponente progetto era stato annunciato nel maggio 2019, all’indomani della fine della serie originale.
Di Bloodmoon, questo il titolo scelto, è stato girato solo l’episodio pilota, con il set allestito anche in Italia. Poi, il progetto non è mai andato in porto, nonostante la HBO abbia speso ben 30 milioni di dollari per quel singolo episodio.
Naomi Watts era tra i grandi nomi ancorati allo spin-off de Il Trono di Spade, a cui avrebbero fatto parte anche Miranda Richardson, Josh Whitehouse, Naomi Ackie, Denise Gough, Jamie Campbell Bower, Toby Regbo, Georgie Henley, e Ivanno Jeremiah.
Il presidente della WarnerMedia Bob Greenblatt ha spiegato le ragioni della cancellazione nel libro di James Andrew Miller Tinderbox: HBO’s Ruthless Pursuit of New Frontiers:
“Hanno speso oltre 30 milioni di dollari per un pilot prequel di Game of Thrones che era in produzione quando sono arrivato. E quando ne ho visto una parte, mesi dopo ho detto al chief content officer di HBO Casey Bloys che il progetto non funzionava perché non manteneva la promessa della serie originale. Perciò abbiamo deciso di staccare la spina. C’era un’enorme pressione per farlo bene e non credo che avrebbe funzionato“.
In quello stesso libro, l’autore dei romanzi da cui è stata tratta la serie tv, George RR Martin, si era tolto qualche sassolino dalla scarpa rivelando di essere rimasto deluso dalla direzione intrapresa dalla storia dopo la quinta stagione.
Al contrario, la HBO si è concentrata su un altro prequel/spin-off, House Of Dragon, che arriverà negli Stati Uniti e in contemporanea anche in Italia il prossimo anno.
Basata sul romanzo di George RR Martin Fuoco e sangue, e ambientata 300 anni prima degli eventi della serie madre, House of the Dragon racconterà la storia di Casa Targaryen.