Un’interessante novità è giunta a bordo di Android Auto. Lo standard per smartphone sviluppato da Google, per consentire ai dispositivi mobili con il sistema operativo Android di essere utilizzati in automobili tramite il sistema di infotainment presente nel cruscotto, riceve finalmente il supporto Dual SIM. Fino ad oggi con l’app, che consente di riprodurre musica, accedere a Google Maps, effettuare e ricevere chiamate e molto altro senza dover toccare il telefono, non era permesso selezionare la SIM desiderata quando si effettuava una chiamata. Adesso, grazie alla versione v7.1.614554 (in fase di roll-out a partire dagli USA), il colosso di Mountain View ha introdotto la possibilità di selezionare la SIM desiderata per fare una chiamata direttamente dall’automobile.
Con il nuovo aggiornamento a bordo di Android Auto, un utente ‘Reddit’ ha mostrato un pop-up sul display della propria auto che consente agli utenti di scegliere quale SIM utilizzare per effettuare una telefonata. Prima di ciò, il sistema di infotainment di Google utilizzava la SIM predefinita ogni qual volta si avviava una chiamata, anche se l’utente disponeva di uno smartphone con doppia SIM. Insomma, si tratta di una vera e propria comodità, soprattutto per coloro che utilizzano due schede SIM, una per lavoro e l’altra per questioni personali. Tale novità era stata già annunciata da Google verso il mese di settembre scorso, allora il gigante statunitense aveva affermato che la funzione sarebbe giunta nelle prossime settimane.
Ecco che l’utente Reddit u/abhi052091 ha condiviso una foto scattata da lui stesso a bordo della sua automobile, mostrando una schermata che gli ha permesso di selezionare quale delle due SIM utilizzare per effettuare una chiamata. Inoltre, l’utente ha messo in risalto un altro aspetto importante, ovvero il funzionamento esatto, contemporaneamente, di tutte e due le SIM, assicurato anche in base alle telefonate in entrata. Cosa comporta questo? Che la ricezione tende ad essere presente in maniera regolare. A questo punto, non ci resta che capire i tempi utili per il roll-out a livello mondiale, ma quasi sicuramente non bisognerà aspettare ancora tanto.