Tutto come previsto: Pallone d’Oro a Lionel Messi. Non riserva sorprese la noiosissima cerimonia di premiazione dall’esito scontato. Nulla da discutere sul talento di Messi ma la credibilità complessiva del riconoscimento è ai minimi storici. Messi allunga nella classifica all time ai danni di Ronaldo che resta fermo a quota cinque ma questo riconoscimento ormai non accende più l’entusiasmo.
Le esigenze di marketing, infatti, sembrano prevalere su quelle tecniche e da questo punto di vista Messi è una delle icone preferite da sponsor e finanziatori del pallone. Che poi sia d’oro vista la crisi economica e le plusvalenze è tutto da vedere. Messi guida una classifica che nelle prime dieci posizioni allinea anche due calciatori italiani (leggi la classifica completa)
Piuttosto gli organizzatori della kermesse hanno perso un’eccellente occasione. Il premio a Messi era più che scontato. Ma un riconoscimento alla memoria a Diego Armando Maradona e Paolo Rossi sarebbe stata un’idea brillante. Il Pallone d’Oro alla Memoria a Diego Armando Maradona è una brillante idea del giornalista e scrittore Marino Bartoletti. Mi permetto di aggiungere alla sua intuizione geniale anche Pablito che il Pallone d’Oro l’ha comunque vinto nel 1982 anno del trionfo Mundial dell’Italia.
I due miti, protagonisti dell’ultima fatica letteraria di Bartoletti “Il ritorno degli Dei-Gallucci Editore”, sono morti a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro quasi come se Eupalla ( rubo la citazione a Gianni Brera) fosse ansioso di comporre in paradiso una coppia d’attacco formidabile.
Maradona invece non compare neanche nell’albo d’oro del Pallone d’Oro dominato da Messi. Ai tempi di D10S il regolamento riservava la competizione soltanto a calciatori europei. Non ci fosse stata questa clausola Maradona avrebbe fatto incetta di premi. Sarebbe stato meraviglioso, nel primo anniversario della scomparsa, assegnare un tributo postumo al più grande calciatore di tutti i tempi. O qualcuno crede che con sette Palloni d’Oro vinti , Messi possa aver qualche velleità di esser considerato meglio di Maradona?
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A sorpresa… o forse no, Messi vince il settimo pallone d’oro. Questa volta i più ci avevano creduto nel cambiamento radicale dopo anni di ballottaggio tra Messi e Ronaldo. Si parlava di Lewandowski dopo i trionfi bavaresi, ma anche di Jorginho, anche se i gol sbagliati in nazionale devono aver influito parecchio. D’altra parte il campione argentino non è mai stato un semplice uomo, ma una multinazionale su 2 gambe d’oro. Per onorare la meritocrazia, ancora una volta, probabilmente bisognerà aspettare.