Cambiare l’immagine dei gruppi WhatsApp è un’operazione di certo semplice, dal punto di vista tecnico. Può tuttavia diventare snervante nel caso in cui non si abbia alcuna idea di quale foto associare alla chat collettiva, qualcosa che metta d’accordo tutti i partecipanti senza alcun problema. Finora è stato possibile associare al canale di condivisione solo un’immagine ottenuta dalla fotocamera, già archiviata nella galleria del telefono oppure anche una presa ovunque sul web. Gli sviluppatori stanno invece provvedendo a fornire una possibilità del tutto nuova, quella di utilizzare per lo scopo anche emoji e sticker.
L‘ultima beta per Android siglata come la 2.21.23.15 introduce proprio la funzione ulteriore per cambiare l’immagine dei gruppi WhatsApp. Come visibile anche negli screenshot di apertura articolo forniti dal leaker WABetaInfo, dalla scheda delle informazioni del gruppo, è possibile creare una nuova icona toccando “Emoji e adesivi”. Naturalmente selezionando proprio questa voce, è possibile scegliere la faccina preferita, ma anche uno degli tantissimi adesivi ormai messi a disposizione nel servizio di messaggistica. Non è ancora chiaro se anche gli sticker animati potranno rientrare nella scelta degll’utente.
Nel momento in cui si cambierà l’immagine dei gruppi WhatsApp con un emoji o uno sticker sarà anche possibile scegliere il colore di sfondo dell’immagine tra un numero cospicuo di proposte di nuance pastello. L’editor in app consentirà di ottenere anche un’anteprima dell’icona per poter verificare il suo effetto e magari procedere con ulteriori prove e tentativi.
Trattandosi di una novità ancora in beta per l’applicazione WhatsApp (tra l’altro solo Android per il momento), per gli utenti finali l’implementazione della funzione non dovrebbe essere proprio vicinissima. Al momento dell’introduzione della feature in via definitiva tuttavia, in molti ringrazieranno gli sviluppatori. Utilizzare semplici emoji o sticker come immagine dei gruppi WhatsApp potrebbe semplificare le cose in molte occasioni, magari nelle chat collettive più formali.