Anche lo storico Teatro Augusteo di Napoli, di Piazzetta Duca D’Aosta 263 nella centralissima via Toledo, alza il sipario con lo spettacolo “Carosone, l’americano di Napoli”, con Andrea Sannino nel ruolo dell’amato maestro, protagonista insieme a Raffaele Giglio, Giovanni Imparato, Claudia Letizia, Geremia Longobardo e Forlenzo Massarone, da venerdì 5 a domenica 14 novembre 2021.
Il musical è tratto dal testo del biografo ufficiale della “leggenda del santo suonautore”, il giornalista e critico musicale Federico Vacalebreche ne cura anche la direzione artistica, mentre la regia è di Luigi Russo. In programmazione già nel 2020 nel centenario della nascita del grande Maestro, fu sospeso causa le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria.
In scena una compagnia teatrale giovanissima, con band e DJ, accompagnati da un corpo di ballo “electroswing”, che interpreta la storia del più moderno dei musicisti italiani, dei suoi complici Gegè Di Giacomo e Peter Van Wood, del suo amico Fred Buscaglione, di maggiorate di altri tempi pronte a ballare come novelle ‘Maruzzelle’. Gli arrangiamenti musicali sono di Lorenzo Hengeller. Remix di Gransta MSV. Coreografie di Ferdinando Arenella. Scenografie di Massimiliano Pinto, costumi di Antonietta Rendina, disegno luci di Gianluca Sacco, suono di Daniele Chessa.
Il Complesso Carosone è formatoda Vincenzo Anastasio (Sax e clarino), Gaetano Diodato (Contrabasso), Luigi Patierno (Sax), Pino Tafuto (Pianoforte), Roberto Funaro(DJ).
Il corpo di ballo delle ‘Maruzzelle’e dei ‘Sarracini’ è composto da Paolo Anzaloni, Gianluigi Cacciapuoti, Chiara Campochiaro, Federica Mosca, Francesco Sabella, Raffaele Siciliano, Marialucrezia Sorgente, Luca Squadritti, Lorena Zinno.
La biografia di Vacalebreha il merito di averci fatto conoscere non solo la grandezza di un musicista ma anche la storia di un protagonista contemporaneo che ha saputo coniugare e contaminare jazz, ritmica nordafricana, virtuosismi napoletani, con l’abilità del pianoforte ed altre armonie strumentali.
Già il recente film tv“Carosello Carosone“- sempre tratto dal libro “Carosonissimo” di Vacalebre che ha avuto tanto successo di ascolti –ci ha restituito un ritratto anche inedito della sua storia e della sua personalità. Ci ha mostrato come la vita di Carosone sia stata un’avventura rocambolesca proiettata internazionalmente all’insegna della musica, della ricerca di nuovi linguaggi e generi musicali. Ne viene fuori il racconto di un uomo mai folkloristico ma innovatore ed un precursore eccellente della musica italiana che ha fatto scuola nel mondo, ispirando tante e diverse generazioni di artisti.
E’ uno spettacolo dunque da non perdere “Carosone, l’americano di Napoli”:“si tratta di “un musical verace ma internazionale, retrò ma moderno– si legge nel comunicato – costruito intorno all’attualità della lezione del Maestro di “Torero”. C’era una volta un Maestro armato di sorriso, c’era una volta una canzone travestita da commedia all’italiana, o forse era il contrario. Federico Vacalebre, ha ripreso il suo musical di successo e l’ha rivisto senza tradirne gli assunti di partenza, che rendono lo show un viaggio al termine di uno stile, di un suono, di un’arte nazionalpopolare, eppure veracissima”.
Andrea Sannino, interprete di Carosone sia come attore che come cantante, è da molti considerato un artista versatile e in ascesa. La canzone simbolo del lockdown, Abbracciame, ha ricevuto oltre 50mila views e un Disco D’Oro. Passatodalla musica alla tv, dal teatro al cinema, ha scritto diversecolonne sonore per film:Sannino si conferma un giovane talento mantenendo fede alla sua vera natura di cantante napoletano. Ad aprile 2021 non solo diventa Renato Carosone nel musical ma anche cantante nel cd dedicato al grande musicista,per ricordarlo musicalmente che raccoglie le canzoni più significative del musical “Carosone, l’americano di Napoli”, in scena appunto al teatro Augusteo. Sannino ha conseguito diversi premi, tra cui il Premio Carosone, il Premio Massimo Troisi, il Premio Ischia Global film festival, il Premio Charlot, il Premio San Gennaro.
Lo spettacolo è una produzione Gestione Attività Teatrali di Roberta Starace e Giuseppe Caccavale, con la partecipazione del teatro Trianon Viviani.