Si discute molto di una possibile ordinanza concepita dal Sindaco Leonardo Latini di Terni, che a detta di diverse testate avrebbe concepito un provvedimento che vieta le minigonne. Una presa di posizione singolare, se pensiamo che sul nostro magazine in passato abbiamo parlato di ordinanze per temi assai differenti. Alla luce del clamore che ha generato la notizia, servono alcuni chiarimenti per contestualizzare al meglio la vicenda, a prescindere dal fatto che si possa essere d’accordo o meno con la linea tracciata dal primo cittadino.
Cosa dice l’ordinanza del Sindaco Leonardo Latini di Terni che vieta le minigonne
Sostanzialmente, cosa dice l’ordinanza tanto discussa pensata dal sindaco Leonardo Latini di Terni? Vieta le minigonne come riportano alcuni organi di stampa? Il diretto interessato è intervenuto in queste ore su Canale 5, durante la trasmissione condotta da Barbara D’Urso, per specificare che non ci saranno multe per chi deciderà di sfoderare le classiche scollature o le minigonne. Il vero punto ruota attorno alle nudità e ai comportamenti equivoci, considerando il fatto che l’obiettivo dell’amministrazione sia quello di combattere il fenomeno della prostituzione.
La risposta del sindaco Leonardo Latini è stata riportata nelle ultime ore anche da TGCom e, a conti fatti, potrebbe essere utile per chiarire tutta la storia. Parlando dell’ordinanza che a detta di qualcuno viete le minigonne a Terni, il diretto interessato ha lasciato intendere che le Forze dell’Ordine saranno chiamate a leggere le situazioni, proprio perché ad essere puniti saranno quei soggetti che accompagneranno determinate tipologie di abbigliamento a comportamenti di dubbia moralità.
Insomma, la lettura dell’ordinanza del sindaco Leonardo Latini è più articolata di quanto si possa pensare e, allo stato attuale, non vieta le minigonne a Terni in sé, come fatto oggettivo. Staremo a vedere come verrà orientato il controllo da parte dei vigili e delle Forze dell’Ordine.