Tiziano Ferro ha avuto il Covid-19 e lo racconta ai fan in diretta su Instagram nel festeggiare i 20 anni dalla pubblicazione dell’album d’esordio Rosso Relativo, che torna nei negozi in due formati speciali.
Nel corso di un incontro virtuale con i fan, lo scorso 26 ottobre, esattamente 20 anni dopo il rilascio del suo primo disco, Tiziano Ferro ne ripercorre tutte le tracce condividendo aneddoti e ricordi impressi per sempre nella memoria.
Anticipato da Xdono, Rosso Relativo conteneva brani com Imbranato, L’Olimpiade, Il Bimbo Dentro e tracce escluse dalle scalette dei concerti ormai da diversi anni. Forse qualcuno sarebbe tornato in scaletta se avesse potuto tenere i concerti negli stadi programmati per il 2020 ma lo spostamento del tour dal 2023 rimette tutto in discussione.
A proposito di questa lunga pausa, Tiziano Ferro spiega perché non recupererà i concerti il prossimo anno, come la maggior parte dei suoi colleghi: ha contratto il Coronavirus e si è spaventato.
“Io e Victor abbiamo avuto il Covid, è stato poco divertente, anzi orrendo”, racconta, ma aggiunge subito di non essere stato ricoverato. Non ha avuto problemi di respirazione ma ha accusato tutti gli altri sintomi.
“Non sono finito in ospedale, siamo stati male ma non così male da finire in ospedale. La respirazione andava bene ma abbiamo avuto tutti gli altri sintomi per più di un mese”, le sue parole. Per questo motivo, quando si è trovato a riprogrammare i concerti ha preferito attendere un anno in più.
“Questo mi ha spaventato quando si è trattato di dover spostare il tour; ho preferito prendere un anno e aspettare. Sto meglio ma ancora non ho il senso dell’olfatto, e quello del gusto poco. Tremendo perché il sapore della pizza non è ancora lo stesso”, conclude l’artista. Ora che il peggio è passato, le nuove date del tuo sono in fare di programmazione e dovrebbero essere comunicate entro la fine dell’anno.