Il 28 ottobre con il film francese Cigare Au Miel, alla presenza della regista Kamir Aïnouz, parte la prima edizione di “Europa – Cinema al femminile”, la rassegna che porterà a Napoli in circa due mesi, fino al 20 dicembre, un corposo programma di proiezioni con nove date, 16 lungometraggi e 13 corti, tutti firmati da registe del vecchio continente.
“Europa – Cinema al femminile” nasce da un’idea della produttrice Antonella Di Nocera (presidente di Parallelo 41), ed è coordinata dalla casa di produzione indipendente 15 06 Film, con la direzione organizzativa della documentarista Elisa Flaminia Inno (tra i suoi lavori più recenti il pluripremiato Pagani) e il supporto del comitato scientifico composto da Luigia Annunziata, Lucia Cardone, Anna Masecchia e Maria Carmen Morese.
Obiettivo della manifestazione, dare spazio ad alcune delle autrici più intraprendenti e interessanti delle ultime generazioni, costruendo attraverso una rassegna molto composita sotto il profilo linguistico, tematico e geografico un ritratto caleidoscopico dell’Europa contemporanea, vista la presenza di film provenienti da Francia e Italia, Spagna e Repubblica Ceca, e poi Austria, Polonia, Germania, Lituania, Fiandre, Bulgaria, Ungheria, Slovacchia.
“L’intento di Europa – Cinema al femminile – spiega Antonella Di Nocera – è celebrare l’interscambio culturale, le idee e la creatività delle donne europee non solo attraverso la proiezione di titoli emozionanti che non arrivano nei circuiti canonici della distribuzione, e che quindi non sono adeguatamente valorizzati in Italia, ma anche con la presenza delle registe in sala per dialoghi reali con il pubblico. È una rassegna in presenza che evidenzia quanto sia indispensabile la riapertura delle sale post-pandemia Covid. Napoli si conferma crocevia per la produzione e la fruizione del cinema di qualità”.
La rassegna è realizzata col contributo di Regione Campania e Fondazione Film Commission Regione Campania, promossa con EUNIC – European National Institutes of Culture e con la collaborazione della Commissione Europea – Rappresentanza in Italia, cui si aggiunge, ad attestarne l’ispirazione cosmopolita, la partecipazione di numerosi istituti di cultura, tra cui l’Institut Français di Napoli, presso la cui sede si svolgeranno le proiezioni, l’Instituto Cervantes Napoles, il Goethe-Institut Neapel, il Forum austriaco di cultura di Roma, l’Istituto Polacco di Roma e l’Istituto Slovacco di Roma.
L’apertura di Europa – Cinema al femminile, come accennavamo, è il 28 ottobre all’Institut Français Grenoble, con un doppio appuntamento: alle 17.30 Cigare Au Miel, film d’esordio alla regia del 2020 della sceneggiatrice e autrice franco-algerina Kamir Aïnouz, che ricostruisce un complesso spaccato sociale e umano, in cui l’amore per un ragazzo francese spinge una diciassettenne che vive a Parigi ma appartenente a una famiglia berbera a riflettere sulle proprie origini e la propria identità; alle 19.30 seguirà il film spagnolo di Lucía Alemany, La Inocencia, che racconta la maturazione e il percorso di autodeterminazione di un’adolescente in conflitto coi genitori che sogna di diventare un’artista circense.
Nelle prossime settimane seguiranno numerosi altri appuntamenti, tra cui segnaliamo il 3 novembre il film ceco Forman vs. Forman di Helena Třeštíková, ritratto con preziosi materiali di repertorio del grande regista al di qua e al di là dell’oceano Forman (anche vincitore di due Oscar alla regia per Qualcuno Volò Sul Nido Del Cuculo e Amadeus), che ne analizza la figura di uomo e artista, in grado di combattere sempre contro le istituzioni in nome della libertà; il 9 novembre Nico, 1998 di Susanna Nicchiarelli, da una delle migliori registe italiane dell’ultima generazione il profilo di una celebre rockstar però spogliato di qualunque divismo posticcio; il 22 novembre The Trouble with Being Born della regista austriaca Sandra Wollner, storia all’altezza dei nostri tempi di un androide, che ci parla di identità, memoria e affettività; e, in chiusura il 20 dicembre l’appuntamento speciale con l’opera di Alice Guy-Blaché, 13 corti realizzati tra il 1898 e il 1907 da una pioniera della settima arte, riconosciuta come la prima filmmaker di fiction nella storia del cinema.
Info e programma completo: www.1506film.com e www.institutfrancais.it
Ingresso libero fino a esaurimento posti