Chiaro, è la versione di John Lennon ed è suggestiva. Proprio lui raccontò che in quel giorno, il 26 ottobre 1965, i Fab Four si rinchiusero in uno dei sontuosi bagni di Buckingham Palace per fumare marijuana e, in quel modo, calmare i nervi. Non capita tutti i giorni di essere convocati nientemeno che dalla Regina Elisabetta per ricevere l’MBE, ovvero l’onorificenza dei Membri dell’Ordine dell’Impero Britannico. Se hai poco più di 20 anni, e forse meno, le gambe ti tremano più del solito.
C’è chi pagherebbe oro per sapere cosa si sono detti John, Paul McCartney, Ringo Starr e George Harrison tra rubinetti e marmi, con la voce mozzata dagli sbuffi d’erba e il Regno Unito che là fuori ha deciso di premiarli. Ci ha visto giusto quel primo ministro Harold Wilson, che ha visto nei Fab Four un oggetto politico ad alto potenziale. Non solo con la loro musica hanno movimentato una folla oceanica, ma grazie ai Beatles il mondo ha visto un rilancio del made in England, che 20 anni dopo la Seconda Guerra non è cosa da poco.
I Beatles diventano Baronetti, e c’è chi storce il naso. Alcuni personaggi già insigniti in passato restituiscono il titolo, indignati. John Lennon non si scompone e dichiara: “Loro lo avevano ricevuto per essere stati eroi in guerra, per aver ucciso delle persone. Noi facciamo intrattenimento e meriteremmo anche di più”. Qualche anno più tardi, tuttavia, lo stesso John Lennon rinuncia a quel titolo dopo l’appoggio del Regno Unito agli Stati Uniti per la guerra nel Vietnam.
C’è, poi, quella storia della marijuana fumata nei bagni. John Lennon lo dice apertamente durante la conferenza stampa dopo la cerimonia, mettendo in imbarazzo anche i reali d’Inghilterra. Sì, perché in quegli anni la legge non solo punisce chi fa uso di droga, ma anche i proprietari dell’abitazione. La famiglia reale, in quel caso.