Nel testo di Kandinsky di Don Joe troviamo frustrazione e poesia, con il riferimento eccellente al pittore russo Wassily Kandinsky al quale viene attribuita l’origine della corrente astrattista. Con la voce di Ernia e Rose Villain, infatti, il ritornello recita: “Mi hai ridotto come un Kandinsky” per sottolineare il senso di smarrimento e astrattezza che si prova dopo una grande delusione.
Per questo brano, singolo estratto dal quarto album solista Milano Soprano (2021), il rapper e produttore Don Joe ha attinto dal grande classico house Free di Ultra Naté, hit del 1997 della quale l’ex Club Dogo ha campionato l’arpeggio di chitarre. Su questo singolo Don Joe si dice orgoglioso: “La poesia nei versi scritti da Ernia e la magia della voce di Rose Villain sono un match perfetto su questa strumentale”.
Il resto si consuma negli autotune che sono un marchio di fabbrica del mondo urban, percussioni elettroniche timide che accostano Kandinsky alle ballad e una forte presenza del basso sintetico che conferisce profondità a un’atmosfera già tesa, scelta per contestualizzare l’arrangiamento in un mood malinconico e sofferto.
Il testo di Kandinsky di Don Joe, infatti, si apre senza equivoci: “È finita così, era un lunedì”, canta Rose Villain nel ritornello. Le strofe sono affidate a Ernia, che recentemente ha collaborato con Carl Brave e Sfera Ebbasta nel singolo Di Notte incluso nella versione Ascendente Milano di Gemelli (2020), il suo terzo disco in studio.
Ancora, nel testo c’è la presa di coscienza: “Bella la vista quando stai al culmine, ma impari presto a fare il parafulmine”, e non manca una riflessione sul futuro: “Mi ameranno quando avrò due metri di terra sul petto”. Kandinsky di Don Joe feat. Ernia e Rose Villain è tutto questo: un racconto della malinconia che si trascina su una base tipicamente urban, una ballad contemporanea su una relazione finita.
Testo
[Ritornello: Rose Villain]
È finita così
Era un lunedì
Ora vedo gli squali nel whisky
Mi hai ridotto come un Kandinsky
Mais oui (Mais oui)
Me ne vado da qui (Me ne vado da qui)
Ma le strade mi sembrano tristi
Mi hai ridotto come un Kandinsky[Strofa 1: Ernia]
Una voce narrante che mi descrive
Parla della mia fine
Sentimenti scuri tipo para e affini
Si mischiano coi tagli, sì, paraffina
E facendo le scale vengono i dubbi
Ogni scalino mi è giudice
Bella la vista quando stai al culmine
Ma impari presto a fare il parafulmine
Sulla mia tomba fiori di ciliegio
Diranno: “Una vita così è un privilegio
Per averla chissà a chi ha fatto sfregio”
Ma al posto mio farebbero di peggio
Non mi correggo
Quindi vivrò per sempre in un testo, un decreto regio
Pure se odiano adesso
Poi mi ameranno quando avrò due metri di terra sul petto[Ritornello: Rose Villain]
È finita così (È finita così)
Era un lunedì (Era un lunedì)
Ora vedo gli squali nel whisky
Mi hai ridotto come un Kandinsky
Mais oui (Mais oui)
Me ne vado da qui (Me ne vado da qui)
Ma le strade mi sembrano tristi
Mi hai ridotto come un Kandinsky[Strofa 2: Rose Villain]
Guardo il soffitto, conosco tutti i suoi dettagli (Uoh)
E più mi ci specchio più nelle sue crepe rivedo i miei sbagli
Non c’è gravità
Fluttuo insieme ai miei ricordi e problemi
Farlo in fretta su una Benz a Miami
Ora ho fretta e prendo benzo per frenare i pensieri
And if I die al funerale metti Nevermind
Come fai? Non ci credo che non mi pensi mai, mai (Mai, mai, mai, mai)
Se poi ti ascolti solo la mia song su Spotify (Su Spotify)[Ritornello: Rose Villain]
È finita così
Era un lunedì
Ora vedo gli squali nel whisky
Mi hai ridotto come un Kandinsky
Mais oui
Me ne vado da qui
Ma le strade mi sembrano tristi
Mi hai ridotto come un Kandinsky
[Bridge: Rose Villain, Rose Villain & Ernia]
Non imparerò mai
Baby, perché ci sbatto la testa?
Qui le lancette segnano la fine sul Panerai
Appesi a una roccia nella tempesta
Aspettando l’onda[Ritornello: Rose Villain & Ernia, Rose Villain]
È finita così (È finita così)
Era un lunedì (Era un lunedì)
Ora vedo gli squali nel whisky
Mi hai ridotto come un Kandinsky
Mais oui (Mais oui)
Me ne vado da qui (Me ne vado da qui)
Ma le strade mi sembrano tristi
Mi hai ridotto come un Kandinsky