7 gare in 21 giorni ed il contratto d’Insigne sempre più rovente. Il Napoli arriva ad uno snodo decisivo della stagione nel quale gli uomini di Spalletti dovranno affrontare rivali in campo e fuori. La sosta per la Nazionale ha contribuito a riaccendere i riflettori sul rinnovo del contratto di Lorenzo Insigne. Il Capitano ha dichiarato che non è una questione facile. E che lui in ogni caso resta concentrato sul terreno di gioco (leggi di più)
Parole persino ovvie quelle di Insigne. Come potrebbe mai esser una questione facile quella del rinnovo del contratto di un campione d’Europa, uno degli atleti più importanti del campionato italiano? Fino ad oggi la società ed il calciatore sono stati assolutamente controllati ed equilibrati sulla complessa vicenda che è sotto i riflettori ormai da mesi. Non una parola, nulla di nulla.
E’ bastato però che il Presidente De Laurentiis ed il procuratore di Insigne Pisacane si sedessero finalmente l’uno di fronte all’altro, dopo mesi di schermaglie diplomatiche e messaggi cifrati, per riaccendere la tensione in casa Napoli. La sconfitta contro lo Spartak Mosca, il borbottio dopo la sostituzione di Firenze, la rete clamorosa sbagliata contro la Spagna. Qualcuno ha cominciato ad insinuare che questi episodi fossero collegati ad un calo di attenzione d’Insigne distratto dalle vicende contrattuali.
E’ una tesi priva di fondamento tecnico e logico. Insigne in campo è sempre sul pezzo in una stagione che potrebbe portarlo sul tetto d’Italia a maggio con lo Scudetto e del mondo a dicembre con i Mondiali di Doha. Il cammino sarà lungo ed estenuante. Pieno di ostacoli sul campo ed altrove. Ed un campione come Insigne deve imparare a gestire in modo positivo questa tensione. Ben sapendo , però, che ad ogni prestazione poco poco sotto tono il fuoco delle polemiche che cova sempre sotto la cenere è destinato a riaccendersi.
Le prossime settimane saranno decisive per dare un’impronta alla stagione. Il Napoli tra il 17 di ottobre ed il 7 novembre scenderà in campo ben sette volte. Una gara ogni tre giorni e mezzo: cinque di campionato contro Torino, Roma, Bologna, Salernitana, Verona e due di Europa League contro il Legia Varsavia. Insigne ed il Napoli saranno chiamati a tenere il passo in Italia per rintuzzare i tentativi di rimonta delle milanesi al momento le due rivali più tenaci nel plotone scudetto. Dovranno invece imporsi nel doppio confronto con i polacchi per rimettere in sesto il girone d’Europa League quasi compromesso dal brutto avvio con appena un punto in due gare.
Ogni partita, ogni espressione, ogni dichiarazione diventeranno un ostacolo da superare o un dardo da evitare per Insigne, De Laurentiis ed il Napoli. Ne sono tutti consapevoli, ma la stipula del nuovo contratto non appare vicina. Ed ogni minuto che passa rischia di far salire ulteriormente la tensione.