Il ritorno del Premiato Circo Volante del Barone Rosso, lunedì 4 ottobre, non poteva prescindere da un omaggio a FRANCO BATTIATO, il poeta più spirituale che la musica abbia mai avuto. Così ho chiamato il suo amico Giovanni Caccamo, che Franco ha aiutato molto agli inizi della sua carriera, Roberta Giallo, Megahertz, che ha collaborato con il Battiato elettronico, e Luca Pugliese, che sta portando in giro uno spettacolo da one-man-band con le canzoni di Franco.
Roberta Giallo ha scelto di interpretare, come solo lei sa fare, “La stagione dell’amore” e “Cuccurucucu”. Roberta ha l’abilità di fare sue tutte le canzoni che canta e non si è smentita neppure questa volta. Lei ha conosciuto Battiato quando lo ha raggiunto in camerino insieme a Lucio Dalla, che ha “scoperto” Roberta e avrebbero dovuto collaborare insieme, se Lucio non fosse volato via all’improvviso.
Roberta ha detto che è difficilissimo interpretare Franco Battiato. Per fare questi due brani ha studiato parecchio. Si è anche scritta parte del testo sulla mano, come fanno i bimbi a scuola.
“Franco Battiato va studiato, come i grandi maestri, poi quando li hai studiati, li hai letti, approfonditi allora liberamente puoi sentirti in pace con te stessa e dici: vado. Io l’ho amato fin da piccola perché mentre giocavo a Super Mario avevo una cassettina dove dentro c’erano Lucio Dalla, De André e Franco. E di lui c’era “Cuccurucucu”, che è una canzone che può piacere anche ai bambini, e “La stagione dell’amore” che ho scoperto in seguito. Amo soprattutto quando dice “Se penso a come ho speso male il mio tempo che non tornerà più.. i desideri non invecchiano quasi mai con l’età”. Quindi quando la canto la sento mia.
Di Franco ho amato il gioco. Quando ero piccola mi interrogavo sui profughi afgani. Poi crescendo ne ho capito la profondità.”
Anche Roberta gioca, con la sua immagine. Infatti ogni volta che si presenta al Premiato Circo Volante del Barone Rosso ha vestiti e giochi che catturano l’attenzione. Questa volta aveva un cappellino, fatto da lei, dove sopra c’è una bambolina orientale. Lei infatti crea installazioni che poi indossa.
Roberta Gialli sta per pubblicare un nuovo album e ha uno spettacolo teatrale con Federico Rampini “Morirete cinesi” e, per la prima volta, ha eseguito “Eurasia”, che fa parte di questo spettacolo.
Alla fine ha racconta il libro che ha pubblicato “Web love story” che racconta una storia d’amore tanto incredibile quanto misteriosa che ha vissuto.
Roberta però fremeva dalla voglia di imitarmi perché ha apprezzato molto Crozza che fa Red Ronnie nel suo show televisivo del venerdì sera. Ed eccola citare Buddha…
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