Libero de Rienzo è morto per intossicazione acuta da eroina. Si chiude così l’inchiesta che riguarda la morte del protagonista di Santa Maradona (e non solo) avvenuta lo scorso 15 luglio. Secondo quanto definito dalla Procura di Roma le indagini a carico di Mustafà Minte Lamin, il 32enne che ha ceduto la droga all’attore, sono chiuse e adesso lui rischia il processo.
L’uomo è stato arrestato a fine luglio con le accuse di morte come conseguenza di altro reato, detenzione e cessione di sostanza stupefacente. Il giorno dell’arresto, durante la perquisizione nel suo appartamento, sono stati sequestrati 7.7 grammi della stessa sostanza ed è stato poi trasportato a Regina Coeli dove si trova adesso.
Secondo gli esami tossicologici eseguiti sull’attore, la morte è arrivata in seguito “ad un arresto cardiorespiratorio per intossicazione acuta da eroina“ ma Rienzo aveva assunto anche cocaina e ansiolitici che però non sarebbero la causa della morte. Libero De Rienzo, 44 anni, era stato trovato morto a casa a Roma in seguito alla chiamata ai carabinieri da parte di un amico perché l’attore non rispondeva alle sue telefonate. La Procura di Roma aveva aperto un’inchiesta poco dopo il decesso dell’attore, per accertarne le cause.
La morte di Libero de Rienzo ha scosso la sua famiglia, i genitori, la moglie ma anche gli amici che in molti eventi cinematografici estivi, lo hanno ricordato con affetto rinnegando con forza l’immagine che alcuni giornali e alcuni siti volevano dare di lui. Purtroppo Libero de Rienzo è un’altra vittima illustre dell’eroina e adesso tutti dovranno fare i conti con quest’amara verità alla luce degli ultimi risultati ottenuti dagli esami sul suo corpo.