Justin Chambers ha lasciato Grey’s Anatomy nel bel mezzo della sedicesima stagione, sostenendo di volersi dedicare ad altri progetti, ma le modalità del suo abbandono improvviso e repentino hanno fatto pensare che ci fosse qualche motivazione ulteriore dietro quel divorzio inatteso.
Quando Justin Chambers ha lasciato Grey’s Anatomy, annunciando l’addio nel gennaio 2020, non si è nemmeno presentato per girare un episodio d’addio al suo personaggio, lasciando agli sceneggiatori il compito di trovare una soluzione narrativa che spiegasse l’assenza di Alex Karev e il suo mancato ritorno a Seattle. Allora l’attore disse di volersi misurare con la produzione di documentari e in generale di altri format, esplorando nuovi territori dopo aver trascorso oltre 15 anni nei panni dello stesso personaggio. Ma non lascerà la recitazione: poco più di un anno dopo, infatti, è stato annunciato il suo ingresso nella serie The Offer.
Ma Justin Chambers ha lasciato Grey’s Anatomy anche perché esasperato da un lavoro diventato ormai una catena di montaggio della recitazione. Lo spiega bene in How to Save a Life: The Inside Story of Grey’s Anatomy, il libro di oltre 300 pagine in cui la giornalista Lynette Rice condivide i segreti dietro le quinte dell’iconico show. Durante la sua intervista per il libro, Chambers ha spiegato come viveva il lavoro sul set di Grey’s Anatomy negli ultimi anni:
Sei in una bolla [nello show]. Indossi il camice ogni giorno, vedi praticamente le stesse persone ogni giorno, nelle stesse quattro mura, negli stessi studi, percorri lo stesso percorso per andare al lavoro. Per me una specie di lavoro in fabbrica per la recitazione. Devi solo timbrare quando entri e timbrare quando esci.
In sostanza Justin Chambers ha lasciato Grey’s Anatomy dopo aver perso l’interesse per un lavoro che era diventato pura routine, molto impegnativo dal punto di vista degli orari e che non gli permetteva di fare altro al di fuori del set. Un po’ la stessa insofferenza provata da Patrick Dempsey, che secondo le testimonianze dello stesso libro era diventato ormai il terrore dei suoi colleghi per i suoi modi bruschi e la scarsa voglia di lavorare con quei ritmi. Sempre nel libro di Rice, anche Katherine Heigl ha riscritto la storia del suo addio tumultuoso alla serie, rispondendo alle voci che erano circolate per anni sulla vicenda.
Dopo che Justin Chambers ha lasciato Grey’s Anatomy, per lui è arrivata la proposta di The Offer, in cui interpreterà il ruolo di Marlon Brando nel racconto della realizzazione del film premio Oscar Il Padrino, raccontata dal punto di vista del produttore di Hollywood Al Ruddy. Quest’estate l’attore ha anche ritrovato la collega ex Pompeo e l’ex co-star Eric Dane, in una reunion lontana dal set.