Katherine Heigl ha lasciato Grey’s Anatomy nel 2010 alla sesta stagione, dopo un Emmy vinto nel 2007 per il ruolo di Izzie Stevens. Il suo è uno degli addii più controversi che il medial drama abbia registrato in quasi vent’anni di programmazione, insieme a quello di Patrick Dempsey: i problemi sono iniziati quando l’attrice ha rifiutato di sottoporre il proprio lavoro alla Television Academy per la candidatura agli Emmy Awards nel 2008, dopo averne vinto uno per lo stesso ruolo.
Le dichiarazioni di Katherine Heigl in quel frangente suonarono come un’accusa agli sceneggiatori di Grey’s Anatomy di aver scritto dei brutti copioni: “Non mi sembrava che mi fosse stato dato il materiale in questa stagione per giustificare una nomination agli Emmy e, nel tentativo di mantenere l’integrità dell’organizzazione dell’Academy, ho ritirato il mio nome dalla contesa“.
Oggi Katherine Heigl riscrive la storia del suo addio a Grey’s Anatomy, spiegando che ha le sue colpe nell’aver esasperato i toni, ma che al tempo stesso sono state fatte circolare voci fasulle sul suo conto. Voci che hanno alimentato una cattiva reputazione di cui ancora porta i segni. In un estratto dal libro How to Save a Life: The Inside Story of Grey’s Anatomy di Lynette Rice, pubblicato per la prima volta sul Daily Telegraph, l’attrice racconta la sua versione dei fatti sulla mancata candidatura agli Emmy nel 2008, da cui sono nati i contrasti con la showrunner Shonda Rhimes che portarono all’uscita di scena del suo personaggio nella sesta stagione del medical drama.
Pensavo di fare la cosa giusta. E volevo essere chiara sul fatto che non stavo snobbando gli Emmy. La notte in cui ho vinto è stato il momento clou della mia carriera. Avevo solo paura che se avessi detto ‘No comment’ sarebbe venuto fuori come se non mi interessasse (partecipare alla gara). Avrei potuto dirlo con più grazia senza entrare in una questione di lavoro privata. Era una cosa tra me e gli scrittori. Ho teso loro un’imboscata e non è stato molto carino né giusto.
Katherine Heigl si guadagnò così la reputazione di attrice “difficile” e ingrata: quest’ultima definizione è quella che ancora oggi le “dà più fastidio“, ha rivelato nel libro, riconoscendo però di non aver fatto abbastanza per scrollarsi quell’etichetta di dosso.
Questa è colpa mia. Ho permesso agli altri di percepirmi in quel modo. Molto del vivere la vita, per me, riguarda l’umiltà e la gratitudine. E ho cercato molto duramente di avere quelle qualità ed essere quella persona, e sono così delusa da me stesso per aver permesso questo errore. Ovviamente sono grato. Come potrei non esserlo?
Katherine Heigl ha attribuito alla decisione di lasciare Grey’s Anatomy anche l’arrivo del primo figlio col cantautore Josh Kelley e il suo desiderio di trascorrere più tempo in famiglia. E spiega che le voci secondo cui non si sarebbe presentata sul set per girare l’episodio della morte di Izzie sono infondate: viceversa, dopo la partenza del personaggio nella serie, ha atteso che la produzione la richiamasse sul set per chiudere la sua storia, ma questo non è mai avvenuto.
Ho creato una famiglia e questo ha cambiato tutto. Ha cambiato il mio desiderio di lavorare a tempo pieno. Sono andata in congedo familiare appena sono diventata mamma, e ha cambiato tutta la mia prospettiva… Quello è stato davvero il punto di svolta. Quindi, prima di dover tornare, avevo già parlato di nuovo con Shonda dell’idea di lasciare. Poi ho aspettato a casa finché non mi è stato dato l’ok formale che ero fuori dallo spettacolo. Le voci secondo cui mi sarei rifiutata di tornare erano totalmente false.