La settimana sta per chiudersi nel peggiore dei modi per Barbara Palombelli e il suo Forum. Le polemiche oggi l’hanno completamente travolta e tutto perché la conduttrice, introducendo il caso del giorno come fa di solito, si è posta una domanda che avrebbe fatto meglio a non pronunciare nemmeno. Ma cosa è successo davvero e cosa ha detto di così sconvolgente?
A mettere in subbuglio il popolo della rete (e non solo) sono le parole che la Palombelli ha pronunciato parlando di femminicidio e ammettendo che forse è arrivato il momento di chiederci le ragioni della morte di sette donne in altrettanti giorni ‘probabilmente per mano di un uomo’.
In molti sono convinti che la giornalista si sia espressa male o che abbia usato la retorica solo per introdurre il caso del giorno, ma molti si sono sentiti offesi da parole che pesano come macigni e non solo per il significato in sé ma per il fatto che siano state pronunciate da una donna, un’intellettuale e una scrittrice da sempre addentrata anche in problemi civili e politici.
Effettivamente se rompo le palle a una persona è più legittimata a farmi fuori. Praticamente avrei sterminato l’80% delle persone incontrate nella mia vita secondo questo ragionamento. Mi par giusto #Palombelli pic.twitter.com/TZ5A2Rfx8m
— Elisa D’Ospina (@ElisaDospina) September 16, 2021
La Palombelli, nella puntata de Lo Sportello di Forum, ha sottolineato:
“Negli ultimi sette giorni ci sono state sette donne uccise presumibilmente da sette uomini. A volte è lecito anche domandarsi se questi uomini erano completamente fuori di testa, completamente obnubilati oppure c’è stato anche un comportamento esasperante e aggressivo anche dall’altra parte? È una domanda che dobbiamo farci per forza, soprattutto in questa sede, in tribunale bisogna esaminare tutte le ipotesi”
Inutile dire che il femminicidio non è di certo ‘permesso’ per legittima difesa anche se nei Tribunali è possibile affrontare un caso e trovare delle attenuanti, l’omicidio rimane un omicidio e ancora di più quando le ragioni sono la gelosia o quella malattia secondo cui alcuni uomini sono convinti di poter possedere la propria donna in quanto oggetto. Al momento non sono ancora arrivati chiarimenti o scuse da parte di Barbara Palombelli ma sicuramente domani ne sentiremo parlare ancora.
Sono d’accordo con il coraggio della Sig.ra Palombelli. Personalmente vivo con una moglie che oramai da 5 anni mi vessa quitidianamente con accuse e rabbia. Per evitare di poter reagire non bevo neanche più un bicchiere di vino a tavola. Aprite gli occhi….non sempre gli uomini/mariti hanno solo colpe!