Marito e moglie a confronto: Scenes from a Marriage di HBO è la miniserie remake del capolavoro svedese di Ingmar Bergman, un’analisi viscerale in cinque parti di un rapporto coniugale. Amore, passione, ansie, rabbia, paure, tradimenti, rimpianti, libertà sono di nuovo al centro di questa nuova versione, che porta la firma di Hagai Levi (che ha scritto la sceneggiatura) e Amy Herzog.
La miniserie è stata presentata in anteprima a Venezia 78, alla presenza della coppia di protagonisti, Oscar Isaac e Jessica Chastain – lui bravissimo, lei di più – che si calano nei panni che furono rispettivamente di Erland Josephson e Liv Ullmann. La trama in sostanza non cambia: in cinque episodi (un numero in meno rispetto alla versione originale), il prodotto televisivo analizza il matrimonio di Jonathan e Mira. Sposati da dieci anni, hanno una figlia di 4 anni, Ava. Agli occhi degli altri appaiono come la coppia perfetta. Eppure esiste qualche crepa nel loro rapporto, anche se sembrano non rendersene conto.
I malumori emergono di scena in scena, in cui Mira e Jonathan lentamente si rinfacciano le cose in uno spasmodico confronto tête-à-tête. Rispetto alla miniserie di Bergman, qui i ruoli si invertono e la storia viene adattata ai cambiamenti sociali della nostra epoca. Nel rapporto di coppia, è Mira ad indossare i pantaloni, ad avere il controllo e un lavoro in cui ricopre una posizione molto alta che le permette di guadagnare più del marito Jonathan, un docente universitario ebreo ortodosso che soffre di asma. L’analisi di Levi, che ha rispolverato l’originale Scene da un Matrimonio, si sofferma sul ruolo dell’uomo e della donna nella società e nella coppia, rovinata dall’irruenza del capitalismo che mette in discussione la posizione di potere tra moglie e marito. In questo caso, a differenza della versione bergmaniana, in cui la remissiva Marianne è accondiscendente a ogni decisione del marito, e lo prega di non lasciarla per l’amante più giovane, qui è Mira ad avere una relazione extraconiugale con un collega più giovane, casualmente anche lui ebreo.

A parte qualche altro cambiamento sostanziale, necessario per adattarlo alla modernità, lo stile di Scenes From a Marriage di HBO non si discosta dall’originale svedese: gli episodi sono molto lunghi e verbosi; la complicità e la chimica tra Oscar Isaac e Jessica Chastain sono il motore che accende tutto. Sulla scena passano dall’amarsi con passione ad aggredirsi verbalmente (a volte fisicamente), coinvolti in conversazioni sul passato, presente e futuro della loro relazione. Non mancano scene di nudo (essendo produzione HBO, non poteva essere altrimenti), in cui Isaac e la Chastain si trovano perfettamente a loro agio. Tra grida e urla, pianti, gemiti e sussurri, la coppia passa da un’apparente felicità illusoria all’ennesima crisi che crea un’altra crepa nel loro rapporto. Il tutto sembra ripetersi meccanicamente in un ciclo infinito.
Come nella versione di Bergman, anche Scenes From a Marriage si conclude senza fornire allo spettatore delle risposte precise alle mille domande che attanagliano i due protagonisti, lasciandoli in un limbo: sono in grado di amare e di essere amati? Esiste davvero la felicità in un matrimonio?
La miniserie debutta su HBO il 12 settembre, e prossimamente sarà presentata in Italia su Sky.