Il ciclo di racconti de Il Commissario Montalbano è finito, almeno secondo il suo protagonista. Luca Zingaretti pare convinto della necessità di chiudere la produzione della serie, nonostante vi siano altri due romanzi inediti della saga del commissario di Vigata potenzialmente adattabili per la tv.
Eppure la notizia che Il Commissario Montalbano è finito arriva un po’ a sorpresa, visto che l’attore Angelo Russo aveva preannunciato solo qualche mese fa l’intenzione della casa di produzione Palomar di realizzare altri due episodi. Ora Zingaretti sembra smentire quei propositi: l’attore, reduce dal red carpet a Venezia con la moglie Luisa Ranieri, ne ha parlato a La Repubblica, in un’intervista in cui ha assicurato che la sua disponibilità ad essere ancora Salvo Montalbano non è mai stata “un problema di soldi“.
Se Il Commissario Montalbano è finito col contestato episodio in cui Salvo lascia Livia per una donna più giovane, per di più con una telefonata, è per ben altri motivi. Sulla scelta di non proseguire oltre nelle avventure del Commissario, pesano piuttosto i pesanti lutti che hanno colpito la produzione, dalla scomparsa del papà di Montalbano, Andrea Camilleri, a quella dello storico regista della serie, Alberto Sironi, avvenute peraltro a stretto giro nel corso del 2019, tra giugno e luglio.
Luca Zingaretti spiega così perché Il Commissario Montalbano è finito con la scorsa stagione, almeno secondo lui.
Diciamo che per me è stata una avventura professionale e umana meravigliosa. Adesso mi sembra conclusa. L’autore non scrive più e anche il mio amico regista, Alberto Sironi, se ne è tristemente andato. Ha senso terminare la saga filmando gli ultimi due romanzi inediti anche in segno di rispetto verso di loro? Oppure è proprio la loro mancanza a suggerire un rispettoso silenzio?
La Rai non ha ancora confermato se Il Commissario Montalbano è finito con Il Metodo Catalanotti o se l’ipotesi di portare in tv anche il romanzo postumo di Camilleri, Riccardino, sia ancora sul tavolo.