Sandra Oh dopo Grey’s Anatomy ha incontrato una popolarità globale che ha rivoluzionato la sua carriera ma le ha anche cambiato in peggio la vita. L’invasione della privacy e la completa perdita di ogni intimità, insieme alla difficoltà di gestire una fama improvvisa dopo un decennio di piccoli ruoli al cinema, hanno rappresentato un trauma difficile da gestire.
Per questo Sandra Oh dopo Grey’s Anatomy è entrata in terapia, come ha già raccontato in passato, e ha dovuto fare un lungo lavoro su se stessa per imparare a gestire la sua immagine pubblica e le implicazioni dell’essere un volto popolare del piccolo schermo in mezzo mondo.
I problemi di Sandra Oh dopo Grey’s Anatomy a causa della notorietà repentina che le ha procurato la serie erano già noti, ma l’attrice protagonista de La Direttrice su Netflix è tornata sull’argomento in una recente intervista a Sunday Today With Willie Geist, in cui ha raccontato l’impatto della fama sulla sua vita, la perdita di ogni diritto alla riservatezza e la necessità lavorare su se stessa per ritrovarla, perché solo così avrebbe potuto continuare a fare il suo lavoro.
Ad essere onesti, è stato traumatico. È stato traumatico. E il motivo per cui continuo a dire che ciò di cui hai bisogno per fare il tuo lavoro è avere molta privacy. Quando si perde l’anonimato, bisogna sviluppare delle abilità per cercare di rimanere se stessi. Sono passata dal non essere in grado di uscire, come nascondermi nei ristoranti, per poi essere in grado di gestire l’attenzione, gestire le aspettative, senza perdere il senso di sé. Devi lavorare per trovare il modo di rimanere con i piedi per terra.
Sandra Oh dopo Grey’s Anatomy ha fatto ricorso alla terapia, un percorso mai interrotto, visto che ancora oggi si affida a “un buon terapeuta“. Uno strumento che definisce “molto importante” per gestire una situazione come la sua. Inoltre ha anche imparato a stabilire dei limiti nella sua vita professionale, a mettere dei paletti, “e molte volte lo fai dicendo di no“. Sarà anche per questo che continua a ribadire di non voler tornare in Grey’s Anatomy nemmeno per un cameo d’addio alla fine della serie?