Brillantina, rockabilly, reggae, riot e tanta gioia e rivoluzione: nei migliori brani dei Clash c’è tutto questo, un fenomeno esploso in piena ondata punk che tuttavia di marcio aveva ben poco. Capitanati da Joe Strummer e supportati dai giri di basso viscerali di Paul Simonon, i Clash hanno saputo raccontare il mondo dalla loro Londra in pieno fermento con canzoni che strizzavano l’occhio al pop ma lo facevano con le sassaiole punk più energiche e socialmente impegnate.
I Fought The Law (1979)
Rivisitazione del brano scritto da Sonny Curtis e inciso per la prima volta dai Crickets nel 1959, I Fought The Law è uno dei tanti manifesti riot incisi dai Clash. Il singolo è uscito nel 1979 ed è incluso nel disco di debutto The Clash (1979).
London Calling (1979)
Di London Calling resterà per sempre la grande lezione ritmica, quasi militaresca, impartita da un Topper Headon secco e preciso. Oggi il brano è uno degli inni punk più accreditati della storia del rock e quel ritmo serrato è diventato un template sonoro da seguire per molti artisti.
The Guns Of Brixton (1979)
The Guns Of Brixton è il primo pezzo scritto e cantato dal bassista Paul Simonon, che per il testo si ispirò proprio al sobborgo di Brixton a Londra, dov’era cresciuto. Dalle forti sfumature reggae, il brano contiene uno dei migliori giri di basso che la storia ricordi.
Should I Stay Or Should I Go (1981)
Tra i brani più popolari della band britannica, Should I Stay Or Should I Go racconta la relazione burrascosa tra il chitarrista Mick Jones (autore del brano) e la cantante Ellen Folley. Il singolo è anche uno dei momenti più pop della band di Joe Strummer.
Rock The Casbah (1982)
Quando si parla dei migliori brani dei Clash non si può prescindere da Rock The Casbah, brano che ironizza sul divieto dell’ayatollah Khomeini di ascoltare musica rock.
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- 10/05/2010 (Publication Date) - Sony Music (Publisher)