Il progetto Cantautrici, ideato da Grazia Di Michele con la complicità di Mariella Nava, mi ha permesso di avere in studio IMA, una cantautrice sarda, originaria di Fonni. Il suo nome d’arte nasce dall’acronimo di quelli che le sono stati dati, in memoria dei suoi nonni: Ilaria Anna Mureddu. E le radici sono molto importanti per lei, a partire dai racconti della nonna di 93 anni, portatrice di memoria.
Ad assistere all’esibizione di IMA, sedute accanto a me in studio c’erano proprio Grazia Di Michele, Mariella Nava e Adine Gavazzi, titolare dio una cattedra UNESCO di antropologia.
Ima ha cantato “Il nostro universo”, “Il silenzio”, scritto col suo compagno di vita Emanuele. Poi Grazia Di Michele le chiesto di fare “Aria”.
Ecco sua una breve biografia
IMA è una cantautrice torinese di origine sarda.
Abbraccia la musica con vista, udito e cuore sin da bambina durante i corsi di musica e pianoforte, e successivamente con lo studio del canto.
Da giovanissima partecipa ad una masterclass estiva che la porta a New York; ciò le permette di approcciarsi alla musica soul e r’n’b, che nel corso del tempo si mescola con l’amore per il cantautorato italiano.
Laureata in Musicologia presso il Dams di Torino, la sua attività di cantautrice non è mai iniziata ed è sempre esistita allo stesso tempo.
Prende il nome d’arte IMA, che deriva dalle iniziali dei suoi nomi, e al tempo stesso è un chiaro richiamo alla propria terra.
Nel 2016 pubblica il suo primo singolo, “Il nostro Universo”, scritto da lei e arrangiato e prodotto dal maestro Daniel Bestonzo.
Nel 2017 pubblica un secondo singolo, “La mia Aria”, scritto da lei e prodotto da Bodega e Kavah.
Nel 2017 è finalista del concorso Nazionale per sole Cantautrici “Bianca d’Aponte”, in cui viene premiata con il riconoscimento “Suoni dall’Italia” da parte di Mariella Nava per il brano “Il Nostro Universo”.
Tra il 2019 e il 2020 si esibisce dal vivo in contesti quali: Jazz Club Torino, “Musica sotto le stelle” di Verrès, Parco del Monastero di Rivalta, Cap 10100 e Mad Dog Social Club di Torino per l’iniziativa #stayon.
Nel 2020 collabora con il musicista torinese Massimo Rumiano nel suo progetto Max Rumiano Project, e pubblica una nuova versione di “La Mia Aria” insieme a lui.
Nel frattempo sta lavorando alla realizzazione del suo primo disco.