Le Stelle Cadenti di Ermal Meta arrivano in radio: è Stelle Cadenti il titolo del suo nuovo singolo in radio ad agosto. L’annuncio sui social, oggi a sorpresa.
“A volte, guardando il cielo con tutte le sue stelle, l’occhio unisce quei nei luminosi in maniera irrazionale creando delle figure irraggiungibili”, scrive Ermal Meta nel pomeriggio. Con una riflessione profonda sulle stelle cadenti inizia il post nel quale annuncia l’uscita di un nuovo brano, nel mese di agosto.
Per ascoltare la nuova canzone dell’artista non bisognerà attendere molto: la data è quella del 10 agosto, ovvero il prossimo martedì. Sarà in rotazione radiofonica in quel momento ma è già negli store digitali con l’album Tribù Urbana.
“Queste figure diventano i nostri sogni, desideri, pensieri verticali. Una volta all’anno alcune delle lucciole della volta celeste si tuffano sulla terra e bruciano in fretta, bruciano così meravigliosamente bene”, le parole di Ermal Meta, particolarmente riflessivo sulle stelle cadente, quelle che molti si fermeranno a guardare proprio nella notte del 10 agosto.
“Le chiamano #stellecadenti e arriveranno in radio dal 10 di agosto”, scrive per concludere il suo post: è questo l’annuncio tanto atteso dai fan. Stelle Cadenti di Ermal Meta sarà in radio dal 10 agosto. Il singolo fa parte delle canzoni del disco che Ermal Meta ha pubblicato dopo la partecipazione al Festival di Sanremo 2021.
Le stelle cadenti la prossima settimana non saranno solo quelle che ci fermeremo ad osservare con il naso all’insù ma anche quella di Ermal Meta, che porteranno un po’ di luce in radio.
Testo Stelle Cadenti di Ermal Meta
Devo smettere di fumare
Avrò smesso cento volte
E pure di guardarti, di guardarti così forte
Tu dici che mi fa male, ma non ti frega niente
È la veritàDevo smettere di parlare, che ho bevuto troppo
Ma siamo tutti un po’ ubriachi di qualcosa o di qualcuno
Ma sì, lasciamo stare, che un regalo che nessuno vuole
È la verità
Dimmi che mi vuoi bene
Anche se non ci credi
Dimmi che mi vuoi bene finché resto ancora in piedi
Dimmi che vuoi partire
Prestami dei ricordi
Dimmi che mi vuoi bene sempre più di tutti gli altri
Non siamo mica stelle cadenti
Se potessimo iniziare le storie all’incontrario
Così verso la fine potersi vivere l’inizio
Non questo schifo di dolore, che tu dici non è niente
E che passeràDimmi che mi vuoi bene
Anche se non ci credi
Dimmi che mi vuoi bene finché resto ancora in piedi
Dimmi che vuoi partire
Prestami dei ricordi
Dimmi che mi vuoi bene sempre più di tutti gli altri
Non siamo mica stelle cadentiHo voglia di cantare
Ho voglia di fare tardi
Se poi mi sento solo, svegliare tutti quanti
Sentire te che ridi di me che parlo come fossi Dio
Ma sono solo io, solo io
Dimmi che mi vuoi bene, anche se non mi vedi
Dimmi che mi vuoi bene finché sono ancora in piedi
E prima di partire, prenditi i miei ricordi
Che io ti voglio bene sempre più di tutti gli altri
Non siamo mica stelle cadenti
Ma sì, lasciamo stare
Arrivederci