Torna ad ottobre sul grande schermo la famiglia Addams, con tutta la sua sfrenata voglia di vita sia pur declinata nelle sfumature del macabro, del noir e del raccapricciante. È pronto infatti il sequel del primo film di animazione, risalente al 2019, e la MGM ha appena diffuso il trailer di presentazione: una fantasmagoria di effetti speciali, ormai quasi impossibili da distinguere dalla realtà, una perfezione grafica sbalorditiva, per nuove avventure paradossali. Nata dal vignettista Charles Addams negli anni trenta sulle pagine del New Yorker, tradotta negli anni’60 nell’omonima serie televisiva, imboccata la strada hollywoodiana, il più lugubre e divertente clan famigliare mai creato da fantasia umana, in questo momento storico, ci parla di coraggio nell’affrontare qualsiasi aspetto della vita, anche quello più oscuro, di coincidenza e coerenza con sè stessi, i propri gusti, le proprie convinzioni, dell’assurdità di ogni conformismo e luogo comune. Magari proprio perchè abituata alla frequentazione del mistero e della morte, che rovescia in chiave ironica ed estrosamente cinica, questa famiglia inusuale e diversa continua ad affascinarci ed esilararci.
A proprio agio nei paesaggi più macabri,-la loro casa è una sorta di castello neogotico, circondata da un cimitero presso una palude imputridita- gli Addams sanno accettare con serenità ogni stranezza, ogni differenza, e mettono a nudo, con la loro estetica paradossale, con uno stile di vita contiguo alla dimensione della morte, il vuoto di una società consumistica, che ha eliminato il concetto di limite, di mortalità, e così si è esiliata dalla sua stessa umanità.
E a essere preso di mira da Gomez, Morticia e tutta la banda è proprio il momento più glam e consumistico della nostra società, la vacanza, simbolo di status, di obbligata felicità, di vitalismo allucinato. Solo che la coppia-sempre innamoratissima- sceglie di imbarcarsi in un’avventura camperistica, quasi a significare l’erranza, la precarietà, l’improvvisazione, l’incertezza della vita. Questa dimensione di nomadismo a termine viene scelta da mamma Morticia e papà Gomez proprio per stanare i figli che-giunti ormai all’adolescenza-disertano sempre più i rituali e gli appuntamenti familiari: è il loro “tempo delle urla”, che lascia sconcertati i genitori. Cosa meglio di un camper, allora, per riaffermare i vincoli affettivi, saldissimi, di una famiglia che, per strana che sia, sa amarsi e amare? Chiaramente anche la casa mobile sarà tetra e piena di masserizie funeree, come si conviene al loro rango. Tutti a bordo, anche zio Fester, Pugsley, Mercoledì e l’immancabile Mano, insomma l’intero casato. Frutto di una produzione americana, inglese e canadese, il film di animazione vuole migliorare i record d’incasso del primo episodio e sicuramente ci riuscirà, anche per i doppiaggi affidati a star del calibro di Charlize Theron, Oscar Isaac, Bette Midler, Snoop Doggy ed altri. L’aspetto più stuzzicante è, naturalmente, il contesto: quel particolarissimo veicolo, un megacamper che ricorda un carro funebre, ma molto più lussuoso e simpatico al punto che chiunque vorrebbe salire e unirsi agli Addams. E loro a bordo ritorneranno quelli di sempre: Mercoledì con le sue ghigliottine e i tentativi di assassinare nei modi più strambi il fratello Pugsley. Morticia conturbante e sexy da morire nel suo look di dark lady, Pugsey che fa saltare in aria niente meno che il Gran Canyon, come a dire che la fruizione consumistica della natura è un altra modalità di sfoggio snobistico distruttiva e da distruggere. E che altro? Per ora non diciamo altro: occorrerà aspettare ottobre per sapere cosa sia una vacanza davvero da paura.