Maria De Filippi ricorda Raffaella Carrà e condivide alcuni momenti di quando era ancora in vita. Condivide anche quello in cui ha ricevuto un messaggio su whatsapp che la informava della scomparsa della Raffa nazionale, nella giornata di ieri, lunedì 5 luglio.
“Mi è arrivato un whatsapp, ho aperto distrattamente così come si fa sempre, come fanno tutti. Stai facendo altro e parte il suono. Ho letto che Raffaella non c’era più”, dice Maria De Filippi che aggiunge qual è stato il suo primo pensiero nel leggere della scomparsa di Raffaella Carrà.
“L’ho letto, riletto e ho pensato: “Non è vero”. Ho pensato la cosa giusta, perché una come lei non muore mai. Non può morire perché tutti la conoscono, tutti conoscono i suoi occhi, il suo caschetto, la sua frangia, la sua risata e tutto quello che solo lei sapeva e sa fare“, spiega.
Poi richiama alla mente alcuni momenti trascorsi insieme. Maria De Filippi ricorda Raffaella Carrà e le storie che raccontava sempre, la ricorda attraverso le sue note e l’amore che nutriva per la musica. La ricorda attraverso il ballo: Raffaella sapeva ballare e intrattenere. Amante della televisione e dello show in tutte le sue forme, Maria la invitò anche ad Amici qualche edizione fa.
“Raccontava storie e continuerà a farlo, faceva emozionare e continuerà a farlo, sapeva cantare e continuerà a farlo, sapeva ballare e continuerà a farlo, sapeva intrattenere e continuerà a farlo. Lei è e sempre sarà la televisione con la T maiuscola, quella a cui tutti ambiscono. Un giorno mi ha detto: “Quando vieni all’Argentario giochiamo a burraco, sono certa che ti batto”. Anche io ne ero certa e ne sono certa ancora”, le parole della De Filippi sulla collega della TV. Poi il ricordo dell’ospitata ad Amici, il messaggio che le inviò per il suo compleanno e l’impossibilità di salutare un’icona che continuerà a vivere nel cuore di tutti.
“Quando è venuta ad Amici, era tutto pronto: canzoni, coreografie…Si è seduta sugli scalini e mi ha detto: “Fammi vedere cosa hai preparato”. Ha visto e ha cambiato tutto come solo lei sapeva e sa fare. Le ho scritto per il suo compleanno e mi ha risposto con un semplice “Grazie”. Anche in quella risposta c’è la dignità di chi vive eternamente. Non riesco a salutarti perché so che tanto ti vedo sempre“.