iPhone 12 ha fatto veramente molto bene, raggiungendo il successo degli iPhone 6. Come riportato da ‘counterpointresearch.com‘, le vendite hanno toccato quota 100 milioni di pezzi in circa 7 mesi, un traguardo che non veniva tagliato dai tempi del melafonino lanciato nel 2014. Il discorso è stato leggermente diverso per iPhone 11, che ha eguagliato questi numeri con due mesi di ritardo. Il successo degli iPhone 12 è stato reso possibile da una serie di importanti innovazioni apportate dalla mela morsicata, tra cui il supporto al 5G ed i display OLED di nuova generazione (iPhone 6 potè fare altrettanto per il cambio di design e per l’innesto di schermi dalle dimensioni più grandi).
Il modello più richiesto della linea è iPhone 12 Pro Max, che rappresenta il 29% delle vendite complessive (in altri mercati al di fuori di quello USA la percentuale sale addirittura al 40%, a dimostrazione di quanto questa particolare versione sia apprezzata). Del resto, lo stesso era accaduto l’anno scorso con iPhone 11 Pro Max, con quote globali pari al 25%. A parità di unità spedite (100 milioni), iPhone 12 ha fatto registrare il 22% di fatturato in più rispetto ad iPhone 11 (il prezzo complessivo di tutta la serie attuale è il più alto della storia del brand californiano)
iPhone 12 Mini, invece, non ha avuto lo stesso successo, raggiungendo appena il 5% delle quote totali (la società di Cupertino ha perfino smesso di produrlo, più che altro per una questione di scarsa autonomia, aspetto che praticamente segnato il destino del piccolo melafonino di casa Apple). Non sappiamo se alla fine la mela morsicata deciderà di realizzare il modello successo, magari migliorandolo laddove il precedente ha fallito (la direzione sembra essere questa, ma non c’è ancora nulla di confermato). Pensate Apple faccia bene a riprovarci, oppure ormai il destino del melafonino più piccolo non vi sembra recuperabile?