Il decennio si era appena schiuso quando, nel giugno del 1981, Edoardo ‘Edo’ Bennato pubblicava il suo nono 45 giri: sul retro di “E invece no” faceva bella mostra di sé un brano ska in napoletano. Era “Canta appress’ à nuje”, una canzone contagiosa e irresistibile, una specie di gioco tra la band e il pubblico, una melodia perfetta per chiudere i concerti e salutare le platee di mezza Italia.
Quattro decenni dopo, quella canzone riemerge dalla memoria collettiva e si trasforma in un singolo estivo, grazie a un poker di musicisti, capitanati dalla singer/songwriter Claudia Megrè. Ad affiancare la trentacinquenne cantautrice partenopea sono i rappers Moderup, la voce dei record (“Mr. Abbracciame”) Andrea Sannino ed Edoardo Bennato in persona.
Realizzato e missato negli stusi Moma Recording di Firenze, il singolo è arrangiato da Giuseppe Scarpato (storico chitarrista di Edoardo Bennato) stato prodotto da Dino Manna e Gianni Gallo per Med Music Corporate e anticipa il nuovo disco della Megrè, che uscirà dopo l’estate. Quattro universi musicali di Napoli entrano in contatto tra loro ed esprimono il grande desiderio di cantare insieme, di vivere queta ‘estate della ripresa’ su un palco, in un’arena o in una piazza estiva.
Il video del brano, pubblicato sul canale YouTube ufficiale di Claudia Megrè, è diretto dal videomaker Mauro Ronga e alterna fotogrammi del live di Edoardo Bennato del 19 luglio 1980 allo Stadio San Siro di Milano a immagini di Moderup, Andrea Sannino e Claudia Megrè mentre giocano e cantano tra loro, in un clima festoso e coinvolgente.