Lucifer su Netflix è da record. Dopo un mese, Nielsen ha divulgato i numeri degli show più visti sulle piattaforme in streaming, e la serie con protagonista Tom Ellis si è guadagnata il primo posto. I dati si riferiscono agli utenti che hanno usufruito dei contenuti negli Stati Uniti per la settimana dal 24 al 30 maggio.
La seconda parte di Lucifer 5 è approdata su Netflix alla fine del mese. Dopo che la Fox aveva cancellato lo show dopo tre stagioni, la piattaforma è corsa in suo aiuto acquistandolo per la gioia dei fan. Gli 83 episodi di Lucifer, finora disponibili, sono stati ottenuto un risultato di quasi 1,3 miliardi di minuti di visione durante quella settimana di programmazione, come riferisce Nielsen.
L’indicatore settimanale è specializzato nella raccolta dati di ciò che le persone guardano in tv e in streaming. In questo caso, l’azienda ha misurato le visualizzazioni dei titoli di Netflix, Amazon Prime Video, Hulu e Disney+ guardati tramite uno schermo TV, il che significa che la visualizzazione internazionale e su mobile non viene conteggiata.
Al secondo posto si piazza Army of the Dead, con un risultato 786 milioni di minuti di visualizzazione. Seguono: Grey’s Anatomy (374 episodi) con 633 milioni; Criminal Minds (310 episodi) 616 milioni; Startup (31 episodi) 547 milioni; Cocomelon (9 episodi) 543 milioni; NCIS (353 episodi) 525 milioni; Il metodo Kominsky (22 episodi) 495 milioni; Jurassic World: Nuove avventure (26 episodi) 470 milioni; Home – A casa (2015) – film, 449 milioni.
Un fatto degno di nota è che la Disney non ha mai rivelato ufficialmente i dati delle visualizzazioni in streaming, motivo per cui anche i numeri delle serie Marvel (con Loki che ha avuto la première la più vista) sono da considerarsi approssimativi. Delusione per Crudelia, che non è rientrata nella top 10 dei titoli più visti con i suoi 280 milioni di minuti visti. Come evidenzia Deadline, ciò è dovuto al fatto che il film con Emma Stone è uscito sia su Disney+ (disponibile con un pagamento extra per accesso vip) che al cinema, e probabilmente il pubblico americano ha preferito pagare il biglietto piuttosto che i 30 dollari in più sulla piattaforma.