Certi amori non finiscono. Zeman ritorna a Foggia per la quarta volta in carriera. Zeman riparte dalla Lega Pro in coppia con il ds Peppino Pavone. E’ la più suggestiva operazione nostalgia di questa prima fase di calcio mercato. La società dauna si affida a Zeman e Pavone che di Zemanlandia sono stati gli artifici.
Tra la fine degli anni Ottanta ed i prima anni Novanta, Foggia divenne la mecca del 433. Gli schemi di gioco ideati da Zeman e la feroce preparazione atletica consentirono ai satanelli di esser protagonisti prima in B e poi addirittura in serie A. Atleti semi sconosciuti come Signori-Rambaudi-Baiano spiccarono il volo con Zeman per carriere vertiginose (leggi di più) .
Zemanlandia è ormai un ricordo sbiadito dal tempo , ma Zeman è ancora considerato da molti un profeta capace di proporre calcio ad altissimo livello. Non ha mai vinto uno scudetto, ma il Pescara con Insigne-Verratti-Immobile che con la sua guida vinse il campionato di serie B ha fornito l’ossatura dell’attuale nazionale di Roberto Mancini.
Zeman divide gli appassionati. Ci sono coloro che lo considerano un maestro innovatore e lo difendono a spada tratta dimenticando persino i disastri della sua fase difensiva una vera e propria tavola imbandita per gli attacchi avversari. Per altri invece, trascorsi gli anni d’oro , è diventato un paladino anti Juve. Durissime le accuse di Zeman nei riguardi della Juventus. Gli hanno guadagnato l’odio dei tifosi bianconeri e l’ammirazione profonda dell’altra metà d’Italia che detesta la Juventus. Insomma negli ultimi anni più che allenare Zeman ha predicato.
A 74 anni Zeman si rimette in discussione. Accetta una missione impossibile che presto sarà al centro di una tempesta mediatica con le opposte tifoserie accanite discutere sulla filosofia di vita e le opere di questo magnifico perdente di successo.
Ritorno nostalgico ad un passato nn più ripetibile :allenatore purtroppo superato …le sue idee di gioco nel calcio che conta con squadre ambiziose,si sono rivelate perdenti
Allenatori come Zeman non se ne trovano più in giro. Uomini tutti d’un pezzo che dicono sempre la loro, andando anche contro il sistema, senza poi tornare sui propri passi scendendoci a compromessi (ogni riferimento è puramente casuale). Ct apprezzatissimi che si fanno voler bene dai giocatori, pur facendoli lavorare duramente (Totti docet) e creano un calcio spettacolo che ha pochi eguali. Persone che non più giovanissime si rimettono in discussione perché convinte di poter raggiungere ancora grandi traguardi e, molto probabilmente così sarà! Beh, chapeau a mister Zeman che, seppur non amato da tutti, ha il merito di andare per la sua strada che lo porta, in questo caso, verso un’ennesima sfida!