Il roaming UE potrebbe non prevedere sovrapprezzi anche dopo il 2022, un’iniziativa che va avanti dal 15 giugno 2017. L’obiettivo è quello di continuare a chiamare, inviare SMS e navigare in Rete in altri Paesi UE diversi dal proprio senza andare incontro a spese folli, e mantenendo le proprie tariffe nazionali. Pedro Nuno Santos, presidente del Consiglio UE, ha ribadito che la cancellazione delle tariffe di roaming all’epoca fu una decisione importante, che ha avuto impatti positivi nel digitale, come anche in altri settori. Se la situazione vigente dovesse decadere sarebbe veramente ridicolo.
In ogni caso, si lavorerà affinché il roaming UE permanga senza sovrapprezzi anche dopo il 2022, seppur con qualche cambiamento relativamente alle tariffe massime all’ingrosso, così da consentire la sostenibilità della fornitura dei servizi di roaming al dettagli a costi nazionali per i gestori in tutta l’Unione Europea. Per le telefonate, la tariffa applicabile alle telco terze inferiore a 0,027 euro al minuto, che diventeranno 0,019 al minuto al 1 gennaio 2025. Per gli SMS, la tariffa si propone essere di 0,007 euro, da attestare a 0,003 euro dal 1 gennaio 2025. Infine, per Internet in roaming, si propone una tariffa di 2,25 euro per GB, che diventeranno 1,80 euro per GB dal 1 gennaio 2024, e 1,50 euro dal 1 gennaio 2025.
Il roaming UE accoglierà novità anche in termini di trasparenza, di qualità dell’offerta e di accesso alle prestazioni di emergenza per le persone con bisogni speciali, come pure la salvaguardia dei clienti da eventuali addebiti per roaming involontario su satelliti a bordo di traghetti o aerei. La notizia importante, in ogni caso, è relativa alla volontà di lasciare il roaming UE senza maggiorazioni anche dopo il 2022 (altrimenti, a distanza di un anno, ci saremmo ritrovati al punto di partenza). Siete contenti di questi risvolti? Fatecelo sapere lasciando un commento all’articolo attraverso il box qui sotto.