Ci sono ancora tanti nodi da sciogliere a proposito del caso Eriksen e dei sintomi per la sua presunta miocardia, considerando il fatto che il calciatore danese sabato scorso ha rischiato di morire e, ad oggi, non è ancora chiaro cosa abbia determinato il malore al quale in tanti hanno assistito in presa diretta. In tanti si sono posti la domanda relativa al suo possibile ritorno in campo in futuro, al punto che anche noi in settimana abbiamo dedicato un articolo all’argomento. Ora come ora, però, le priorità per il pubblico sono altre.
Cosa sappiamo sui sintomi della possibile miocardia per Eriksen
Quali sono le indicazioni che abbiamo in queste ore a proposito dei presunti sintomi riguardanti l’ipotizzata miocardia per Eriksen. Premesso che ad oggi non ci siano ancora certezze sotto questo punto di vista, va premesso che in un contesto del genere ci ritroveremmo davanti ad un’infiammazione del muscolo cardiaco. Tutto ruota attorno al processo infiammatorio che la va ad investirlo, con un focus specifico sullo strato intermedio della parete del cuore. Almeno stando a quanto riportato dal sito My Personal Trainer.
Per quanto riguarda i sintomi della miocardia, in attesa di risposte certe sul caso Eriksen, al momento possiamo concentrarci sulla febbre, particolarmente frequente quando la miocardite è di origine infettiva, senza dimenticare il dolore toracico. Un altro segnale da non sottovalutare si concentra sulle aritmie cardiache, che si manifestano quando c’è irregolarità del ritmo cardiaco. Basti pensare all’alternanza di battiti veloci, lenti o irregolari.
Occhio anche alla mancanza di respiro, sia in condizioni di riposo, sia durante l’attività fisica. Ci sarebbe poi la ritenzione di liquidi con gonfiore delle gambe, caviglie e piedi, fino ad arrivare alla stanchezza e alla non preventivabile perdita di coscienza. Resta da capire se questi sintomi della miocardite siano o meno riconducibili al caso Eriksen.