Le posizioni di Eric Clapton sul Covid non sono un mistero. L’ex chitarrista dei Cream si è sempre detto contrario alle restrizioni imposte dal governo britannico per il contenimento della pandemia, un pensiero sintetizzato nel singolo Stand And Deliver scritto insieme al collega Van Morrison per protestare contro il lockdown. Lo stesso Morrison, del resto, è autore del brano No More Lockdown. Recentemente i due artisti hanno unito nuovamente le forze per una nuova canzone, The Rebels, pubblicata l’11 giugno.
Eric Clapton sul Covid
Nelle ultime ore Eric Clapton è tornato sull’argomento. Lo ha fatto in occasione di un’intervista per Oracle Films durante la quale ha raccontato di sentirsi isolato per via delle sue posizioni sulla pandemia. A “ostracizzarlo”, parola usata da lui, sarebbero stati amici e colleghi, i quali da tempo avrebbero smesso di scrivergli e telefonargli.
Ecco lo sfogo di Eric Clapton sul Covid:
“Ho cercato di mettermi in contatto con altri amici musicisti, ma non ho più notizie di nessuno. Il mio telefono non squilla più molto spesso, non ricevo più tanti messaggi o email. È abbastanza impressionante. Mi sono sentito ostracizzato ovunque andassi. Mi sono sentito alienato perché la vedevo in modo differenti dagli altri”.
L’esperienza col vaccino
Recentemente Eric Clapton ha detto la sua anche sul vaccino. Lo ha fatto, Slowhand, in un lungo messaggio inviato su Telegram all’architetto Robin Monotti Graziadei. Il musicista britannico ha raccontato di aver subito effetti devastanti dopo la seconda dose di AstraZeneca, e per questo ha accusato i politici di fare troppa propaganda pro-vaccini anziché soffermarsi sugli effetti collaterali.
Eric Clapton ha ricordato, a tal proposito, di soffrire di una naturopatia periferica e per questo, dopo il secondo vaccino, ha temuto per il suo futuro da chitarrista. La sua opposizione al lockdown e il suo sfogo contro il vaccino hanno scatenato tante polemiche, con accuse di cospirazionismo e antivaccinismo da più fronti.
L’ultimo sfogo di Eric Clapton sul Covid lascia intendere che anche i suoi più stretti contatti stiano prendendo le distanze dalle sue posizioni, molto vicine a quelle di Van Morrison ed espresse senza tanti giri di parole nella musica e nel quotidiano.