Al centro dell’attenzione quest’oggi ci sono i possibili problemi di batteria Xiaomi per quei dispositivi che hanno a disposizione la funzione Hypercharge e sui quali quest’ultima viene utilizzata costantemente. Il motivo è presto detto: lo stesso produttore cinese, in una nota social rilasciata sul suo canale di supporto Weibo, ha parlato di probabile deterioramento del telefono nel caso si faccia continuo utilizzo proprio della carica ultraveloce.
Che cos’è la funzione Hypercharge
La funzione Hypercharge è stata annunciata nel corso del mese di maggio in relazione al nuovo smartphone Xiaomi Mi 11 Pro. L’opzione garantisce la ricarica di un telefono a 200 W. Come logica conseguenza, su un dispositivo con componente da 4000 mAh, la ricarica avviene davvero in pochi minuti, addirittura dallo 0% al 100% in 8 minuti. Il risultato è di certo sbalorditivo e utile in un numero molteplice di occasioni ma c’è un prezzo da pagare per l’indiscussa comodità.
Secondo quando dichiarato proprio su Weibo e riportato anche su PhoneArena, dopo 800 cicli di carica rapida Hypercharge (che corrispondono all’incirca a due anni di tempo), i dispositivi interessati incontreranno dei problemi di batteria con la capacità dell’elemento hardware in calo fino ad un massimo dell’80%. Ritornando sempre all’esempio dello Xiaomi Mi 11 Pro con amperaggio di 4000 mAh, dopo circa 48 mesi sarà possibile solo utilizzarne 3200 mAh. Una differenza non eccessiva ma neanche da sottovalutare.
Conviene utilizzare Hyper charge
Per evitare problemi di batteria Xiaomi proprio con l’innovativa funzione di ricarica ultra-rapida, sarebbe dunque il caso di non fare uso continuamente dell’opzione Hypercharge. Magari quest’ultima potrebbe tornare utile in diverse occasioni, quando si ha particolare fretta di caricare un telefono prima di andare via da casa, dall’ufficio o altrove. Per l’utilizzo standard del dispositivo invece sarebbe il caso di utilizzare la modalità di ricarica standard. Adottare le modalità in maniera alternata tornerà utile nel tempo: d’altronde è stata ora la stessa Xiaomi a suggerirlo indirettamente.