Ci sono ancora diversi nodi da sciogliere non solo per la seconda dose del vaccino in vacanza, in vista del richiamo, ma anche per le regole imposte dalle singole strutture che si dichiareranno Covid-free. Cerchiamo di fare il punto della situazione, dopo aver appreso nei giorni scorsi che, ad esempio in Campania, si sta sbloccando la situazione per gli over 40. Servono necessariamente dei chiarimenti per coloro che si apprestano a prenotare la vacanza, con la prospettiva che il richiamo debba essere fatto proprio in quel periodo.
Cosa sappiamo sulla seconda dose del vaccino in vacanza in vista del richiamo
Il primo fattore da prendere in considerazione a proposito della seconda dose del vaccino in vacanza riguarda, ad oggi, coloro che andranno in altre regioni e verranno convocati per la somministrazione del richiamo. Attualmente, abbiamo il veto di Figliuolo per procedere in loco, ma dalle regioni ci sono forti pressioni affinché ci sia un’apertura sotto questo punto di vista. Il rischio, infatti, è che da un lato le persone rimandino la vaccinazione, e quindi la relativa immunizzazione.
In alternativa, potrebbero arrivare disdette di prenotazioni per chi invece deciderà di procedere. Detto questo, in attesa di annunci ufficiali e definitivi per la gestione della seconda dose del vaccino in vacanza, vi ricordiamo che le aree Covid-Free al momento non coinvolgano i bambini. Per gli under 12, dunque, anche le strutture e le location che richiedono tampone, certificato di guarigione del Covid o vaccinazione saranno alla loro portata senza alcun requisito da rispettare. Diverso, ovviamente, il discorso per gli adulti.
Al di là delle considerazioni sulla seconda dose del vaccino in vacanza, infatti, il tampone o il test rapido dovrà essere fatto non prima delle 48 ore antecedenti all’arrivo presso la struttura dove abbiamo deciso di prenotare. L’eventuale vaccinazione, in alternativa, potrebbe richiedere la somministrazione 15 giorni rispetto alla partenza, ma la normativa non è ancora chiara in questo senso.