Roberto Angelini lascia Propaganda Live. A distanza di quasi una settimana dalla questione Rula Jebreal (la giornalista che ha deciso di declinare l’invito nella trasmissione di La7 perché unica donna tra uomini), ecco che arriva di nuovo la bufera sul programma e, soprattutto, sul chitarrista che ha deciso di farsi da parte dopo una serie di accuse e polemiche. Ma cosa è successo di preciso?
Roberto Angelini è finito sotto la lente per via di alcune polemiche sollevate da alcune sue dichiarazioni ai danni di una ragazza che lavorava in nero nel suo ristorante giapponese a Roma etichettandola come «pazza incattivita» e il tutto perché lei stessa aveva denunciato la situazione. Tutto nasce quando Roberto Angelini ha lanciato il suo sfogo/affondo sui social sostenendo di essere stato «tradito» da un’amica a cui faceva consegnare i pasti del suo locale.
Il chitarrista di Propaganda Live ha messo in fila tutti i sacrifici in questo anno per non chiudere e cercare di ridurre al minimo i disagi per i suoi dieci dipendenti spiegando di aver comprato un furgoncino per le consegne facendo lavorare amici che avevano bisogno indebitandosi e ricevendo in cambio una multa da 15 mila euro per colpa «di una pazza incattivita dalla vita».
Proprio quest’ultima ha risposto a tono, sempre via social e tramite il profilo di un’amica, spiegando che la regolarizzazione della sua situazione lavorativa tardava ad arrivare fino a quando, in zona rossa, per via dei controlli della Guardia di Finanza in strada la sua situazione è finita sotto la lente. A quel punto, quando è stata chiamata a dare spiegazioni sulla sua autocertificazione (era in giro per lavoro, un lavoro che però non esisteva legalmente) ha detto la verità su Angelini e il lavoro in nero.
Roberto Angelini lascia Propaganda Live per prendersi una pausa, ufficialmente di sua spontanea volontà, ammettendo: “Chiedo scusa. Ho sbagliato e mi dispiace. Ripongo la chitarra nella custodia e mi prendo una pausa“.
Ecco il suo post su Facebook: