La cancellazione di NCIS: New Orleans con l’attuale settima stagione ha colto di sorpresa un po’ tutti, soprattutto perché arrivata nel bel mezzo di una raffica di rinnovi da parte di CBS per altri titoli storici della rete, compresa la serie madre NCIS per la stagione 19 ed altri format di lungo corso come Blue Bloods.
Il protagonista Scott Bakula ha ammesso che la cancellazione di NCIS: New Orleans non ha sorpreso solo i seguaci della serie ma anche il cast, lasciandolo deluso per il fatto di dover chiudere un’esperienza di successo con una stagione realizzata durante la pandemia da Covid-19, con gli inevitabili problemi e le ristrettezze che questa condizione ha comportato per la produzione. Sicuramente l’interprete dell’agente speciale Dwayne “King” Pride e i suoi colleghi avrebbero preferito avere almeno un’altra stagione da realizzare in condizioni di relativa normalità, magari con la consapevolezza che fosse l’ultima ma – proprio per questo – con la possibilità di dare al pubblico il finale che avrebbe meritato.
Il protagonista non ha remore nel definire imprevista e negativamente sorprendente la cancellazione di NCIS: New Orleans, come ha dichiarato a TvInsider durante un servizio dedicato all’imminente finale della settima stagione, che a questo punto sarà anche il finale della serie.
Questa è l’ultima stagione, nel bel mezzo di una pandemia, non pensavo che sarebbe successo. Sono sorpreso che lo spettacolo sia stato cancellato.
Bakula ha ricordato che la cancellazione di NCIS: New Orleans arriva come un brutto colpo dopo che il pubblico della serie è stato già messo a dura prova nel corso degli anni, dimostrando fedeltà al procedural nonostante continui cambi di collocazione nel palinsesto di CBS e di orario della messa in onda. Una lealtà dimostrata dal pubblico di centinaia di Paesi in cui NCIS: New Orleans è stato trasmesso dal suo debutto nel 2014 ad oggi.
Questo legame coltivato negli anni è l’eredità dalla serie, che l’attore spera non vada dispersa dopo la cancellazione di NCIS: New Orleans.
Ci hanno seguito per diverse fasce orarie. Apprezzo che siano legati a noi e che ci siano vicini e che questo riguardi in tutto il pianeta. Siamo presenti in oltre 200 mercati in tutto il mondo. Abbiamo fatto una grande corsa. Sono stati di grande aiuto. Sembra che gli sia piaciuto lo spettacolo, gli piacciono le storie che abbiamo raccontato, i personaggi dello spettacolo, ed è per questo che lo facciamo. Lo facciamo perché vogliamo che le persone sviluppino una relazione, si leghino e ci invitino nelle loro case e non lo prendiamo alla leggera. Non l’ho mai fatto. Li onoro e abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto e non vedo l’ora di continuare così in futuro.
La cancellazione di NCIS: New Orleans è probabilmente legata anche alla scelta di CBS di sacrificare un titolo dagli ascolti fisiologicamente in calo per mettere in cantiere un nuovo spin-off del franchise, NCIS: Hawaii.